Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] la prima a trattare l’ablativo assoluto come ‘costruzione’. Confrontando le due espressioni ab illo praesente accepi «(lo) ricevetti da lui presente» e illo praesente accepi «(lo) ricevetti lui presente», Prisciano ne coglie la diversa natura, dato ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] d.C. Nella Cronica di Fredegario si legge:
(4) Et ille respondebat: “non dabo”. Iustinianus dicebat: “daras”. Ob hoc loco illo, ubi haec acta sunt, civetas nomen Daras fundata est iusso Iustiniano quae usque hodiernum diem hoc nomen nuncopatur
«e ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (per reazione ipercorretta se potrei, verrei).
Nella formazione delle parole sono produttivi, tra gli altri, i suffissi -illo, -ella (D’Achille 2002), per i quali anche nell’italiano locale affiora quindi l’opposizione metafonetica (masch. bellillo ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] noi', andàrevo 'andare voi', essèndono 'essendo essi'). In lucano e salentino si conservavano forme bisillabiche dell'articolo (illo, ella). Anche la regione barese possedeva i possessivi invariabili mia, tua, sua. Sembrano antichi i fenomeni di ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] è particolarmente frequente in Toscana, dove può anche non avere valore spregiativo; a Napoli risalgono dal dialetto i suffissi -illo / -élla in bellillo / bellélla «bellino / bellina»; in Sicilia è caratteristica non solo del dialetto ma anche della ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] . igi filosofi «i filosofi»; pavano ruzzantesco igi umene «gli uomini»; marchigiano ant. ellu fante «il fanciullo»; lucano ant. illo patri «il padre» ~ ella carne; salentino ant. illi codardi ~ ella femina (Formentin 1996 e 2002).
Due diverse forme ...
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illo tempore
〈... tèmpore〉 locuz. lat. (propr. «in quel tempo»; pl. illis temporibus 〈... tempòribus〉), usata in ital. come avv. – Espressione usata per indicare, anche scherz., un tempo lontano che non si ricorda quasi più.
in illo tempore
〈... tèmpore〉 locuz. lat. (propr. «in quel tempo»). – Espressione frequente nel latino dei Vangeli per introdurre episodî narrativi, e che si ripete scherz. (anche nella forma illo tempore) per indicare tempi remoti.