èpica Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distinguono un'e. tradizionale (poemi omerici, Canzone dei Nibelunghi), che fa riferimento ai racconti elaborati dalla tradizione, e un'e. [...] giunti fino a noi sono i cinque testi sumerici dell’epopea di Gilgamesh; più celebri ma più recenti sono i poemi Iliade e Odissea, gli unici conservatisi attribuiti a Omero; allo stesso autore gli antichi attribuirono i perduti poemi del cd. ciclo ...
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Muse
Emanuele Lelli
Protettrici delle arti e delle scienze
Tutti i poeti chiedono protezione alle Muse, che concedono grazia e fama ai canti dei mortali. Al suono della lira di Apollo esse allietano [...] del Pelide Achille…», o «Narrami, o Musa, l’uomo dal multiforme ingegno…». Così iniziano i due poemi più famosi dell’antichità, l’Iliade e l’Odissea di Omero. La Musa, invocata dai poeti, ispira il cantore e gli rivela «le cose che sono, che saranno ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] dalla cetra e il ritornello (efimnio) permetteva che al canto prendessero parte in coro anche gli ascoltatori. Già in Omero (Iliade X, 284-294) fra l’invocazione e la preghiera s’inserisce una parte narrativa, che in seguito divenne la parte più ...
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(gr. Πρίαμος) Mitico ultimo re di Troia. Figlio di Laomedonte, dopo la prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla sorella Esione; da giovane prese parte a una spedizione di Frigi [...] altri figli e figlie, in tutto 50 secondo Omero. Re giusto e mite tanto da apparire talvolta debole, non ha nell’Iliade molta importanza, sebbene sia protagonista di alcune delle scene più ispirate, come quella del 24° libro, nel quale si reca alle ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] e delle navi di Enea nel 10°, sono sul tipo del "catalogo delle navi" nel 2° libro dell'Iliade. Il l. 9° corrisponde in parte al l. 10° dell'Iliade, la Dolonia. La scena del duello finale (l. 12°) è d'impostazione omerica, sul tipo del duello fra ...
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Poeta macedone (Ochrida 1830 - ivi 1893). Annoverato dai Bulgari tra i più notevoli esponenti della loro moderna poesia nazionale, è invece considerato dai teorici della "letteratura macedone" il più significativo [...] materna, intitolandolo Serdarot. Poi (1861) scrisse un altro poema su Scanderbeg (Skenderbej). Dal greco tradusse ancora parte dell'Iliade e, dall'italiano, parte della Gerusalemme liberata e dell'Orlando furioso. In bulgaro, verso la fine della vita ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] to an unfortunate lady e l'epistola Eloisa to Abelard. Nel frattempo P. aveva intrapreso le traduzioni in distici eroici dell'Iliade (6 voll., 1715-20) e dell'Odissea (in parte condotta da collaboratori, 5 voll., 1725-26), segnate entrambe da uno ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figlio di Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] non gli appartiene, in quanto è proprio O. che circoscrive e delimita restando in sé illimitato. O. è ‘origine degli dei’ (Iliade XIV, 201) e al tempo stesso luogo di comunicazione con il mondo dei morti; la collocazione in prossimità di O. di popoli ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1870 - ivi 1918). Tra le figure più popolari della Giovane Polonia, fu particolarmente attivo nel teatro, con una produzione improntata al folclore polacco - di grande favore [...] greca, cui dedicò una raccolta di sonetti, due volumi di racconti e impressioni di viaggio (Z greckiege o świata "Dal mondo greco", 1910) e un'intensa attività di traduttore (tra l'altro, un'eccellente versione dei primi 12 canti dell'Iliade). ...
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(gr. Πάρις) Mitico eroe di origine frigia, figlio di Priamo e di Ecuba, causa prima della guerra e della caduta di Troia. Dopo un sogno premonitore, avuto durante la gravidanza (le era parso di generare [...] a Sparta, P. riuscì, con l’aiuto di Afrodite, a sedurre e a rapire Elena. Durante la guerra di Troia, da ciò causata, combatté come arciere; ma nell’Iliade è presentato per lo più come dedito al canto e all’amore. La sua azione più importante nell ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...