Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] , del 1800, poi rifusa nella seconda parte del Faust, e dell'epos Achilleis, del 1799, concepito come continuazione dell'Iliade. L'interesse per il classicismo spinse G. a riprendere anche i due temi per antonomasia "goethiani", quello di Wilhelm ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] i mezzi artistici nell'esecuzione e anche se il poema resta pieno d'ineguaglianze e di disarmonie. Il paragone con l'Iliade, più che da ragioni estetiche, è stato suggerito dal fatto che i Tedeschi vi ritrovano il maggior documento delle prime storie ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] noto assai è il calice su alto piede, con due figurine di colombe sulle anse, sì da richiamare l'aureo calice di Nestore (Iliade, XI, 632 segg.). In tutto questo materiale è da discernere ciò che è di fabbrica locale micenea (per es. le maschere, che ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] , tiranno di Siracusa, che inviò a Tolomeo IIl d'Alessandria delle navi fastosamente decorate di musaici con le scene dell'Iliade a opera di due artisti greci dimoranti in Sicilia: Archimede e Archia di Corinto. Tolomeo IV Filopatore, vedendo in ciò ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] 'intimità domestica. Nell'età di Pericle o di Demostene due sposi che, come Ettore e Andromaca nel VI dell'Iliade, si fossero scambiati in pubblico carezze e tenere parole, sarebbero sembrati addirittura scandalosi.
In Omero, come sempre nel mondo ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] , pag. 334 e le notizie sulle relazioni di David e Salomone col re di Tiro) quanto quella dei poemi omerici (i passi principali sono Iliade, XVIII, 298-9, XXIII, 739; Odissea, IV, 83-5,615-19, XIII, 272-85, XIV, 288,291, XV, 415 e segg.) presentano i ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] , lo ricondusse alla reggia sul proprio cocchio. G. mormorava fra sé "lo colse la morte purpurea e l'onnipotente Destino" (Iliade, V, 83): vedeva l'ombra del fratello, ma sentiva anche presenti gl'invisibili guardiani mandatigli da Pallade Atena, dal ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] in questo dramma Zeus è esaltato sovra ogni altro dio, tanto che si può dire che già qui il politeismo gerarchico dell'Iliade si avvia a risolversi in una specie di monoteismo. Già nelle Supplici appare quella poesia di terra lontana (qui l'Egitto ...
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Regione della Grecia centrale. Dal 1900 al 1910 costituì un dipartimento amministrativo a sé con capitale Livadia (Lebadea, Levádeia); attualmente è unita all'Attica (v.) nel nomós di Attica e Beozia. [...] . Ciò si deve all'influenza della leggenda, conosciuta da Omero, che Tebe fosse stata distrutta da Capaneo e dal figlio Stenelo (Iliade, IV, 404-407); e siccome al tempo d'Omero Tebe esisteva, così fu escogitata l'ipotesi che fosse stata rifabbricata ...
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Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] ricollegava E. col mondo dei morti. Egli è χϑόνιος, e, come dio del sotterra, è apportatore del sonno e dei sogni (cfr. Iliade, XXIV, 343): ed è E. che conduce le anime dei trapassati nell'oltretomba e, in casi eccezionali, li riconduce dall'Ade alla ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...