Nacque a Firenze nel 1786 da poveri genitori. Fu granatiere sotto Ferdinando III, seguendo poi l'esercito napoleonico. Si stabilì verso il 1815 a Milano, acquistando credito come miniatore di stampe. Nel [...] il Costume moderno in 34 volumi, il Grande dizionario di storia naturale in 193 dispense, le opere del Marmocchi, una Iliade tradotta in sette lingue; ma l'opera sua più pregevole è la riproduzione e l'illustrazione delle opere d'arte esistenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Doni degli dei: l'origine divina della tecnica
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le misteriose forze della natura, [...] . 457 e ss.) ed è sempre Efesto che crea il fulmine (Esiodo, Teogonia, vv. 139-146) e lo scettro di Zeus (Iliade, II, 101). Nell’officina di Efesto, inoltre, una tradizione già antica quando confluisce nei poemi omerici racconta della presenza di una ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] , di gran parte della critica, che a G. vada assegnato il progetto per le illustrazioni, tra l'altro incomplete, dell'Iliade vaticana (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. gr. 1626), in greco e in latino, copiata nel 1477 per Francesco Gonzaga ...
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FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] , confermata da Omero, la tradizione parla di figure taurine; l'Iliade (xxi, 237) vi accenna; probabilmente questa era raramente esente da del Meandro, ora al museo di Smirne. Nelle miniature dell'Iliade Ambrosiana (fine V, inizi VI sec. d. C.) si ...
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Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] , per esempio ad Atene e a Dodona, non E. ma Dione (v.) fu riguardata originariamente come consorte di Zeus. Oltre ad Argo, l'Iliade (IV, 51) conosce Micene e Sparta come città ad essa in special modo care; e anche a Ermione sappiamo che la dea fu ...
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TEGEA (Τεγέα, Tegea)
Doro Levi
Una delle più antiche e più potenti città dell'Arcadia, nell'angolo sud-orientale della regione, su un fertile e aperto altipiano (a circa 670 m. s. m.) nella parte meridionale [...] assalto dei Dori attraverso l'istmo di Corinto; la sua antica predominanza in Arcadia è confermata dalla menzione nell'Iliade. In tempo storico la sua popolazione era divisa in quattro tribù, probabilmente di carattere gentilizio, chiamate Clareotide ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] punto tacciono.
Risale forse a questa prima fase dei suoi studi il manoscritto Marciano gr. IX.35 (= 1082), contenente l'Iliade di Omero, che altro non è, in realtà, se non un esemplare dell'editio princeps fiorentina del 1488 (Indice gen. degli ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] di Cipselo figurava la lotta di A. contro Koon sul cadavere di Ifidamante (Paus., v, 19, 4), secondo la narrazione dell'Iliade (xi, 221, ss.); nel gruppo degli Achei che combatterono con Ettore a Troia, gruppo che si trovava ad Olimpia ed era opera ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] ; si riallaccia ai threnoi o lamentazioni per i morti, di cui il primo esempio per noi è quello in onore di Ettore nell'Iliade (XXIV, 720 segg.). Un magnifico saggio di simile eloquenza si legge in Tucidide (II, 35 segg.): è l'orazione di Pericle per ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] del neoclassicismo, un risultato positivo e duraturo, se per tanto tempo i poeti greci, i bucolici e l'Odissea e l'Iliade e i tragici abbiamo imparato a conoscere nelle versioni di questi traduttori. Tra i quali il Pagnini sopra tutto per il Teocrito ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...