BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] il B. sosteneva che il fiore della civiltà micenea era un po' più tardo di Omero e apparteneva al IX-VIII sec. a.C., mentre l'Iliade era datata in pieno IX sec. Le tombe a pozzo di Micene erano datate X-IX sec. a.C. Vi si negava, in conformità dell ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] il suo interesse per la statuaria, e conobbe stile e gusto del neoclassicismo attraverso le sessantadue incisioni di J. Flaxman sull'Iliade e l'Odissea e sulle tragedie di Eschilo.
Dopo un ritorno a Firenze, dove scolpì la sua prima opera nota - il ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] trattenuta dal re del luogo, Proteo, mentre Paride tornò a Troia solo (Erodoto), o con un fantasma di lei (Euripide). Nell'Iliade E. fa ormai parte della famiglia di Priamo. La vediamo, alle Porte Scee, mostrargli i più famosi capi greci; più tardi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] pendici del monte Elicona ed erano genericamente associate alla musica e al canto: nel corso del banchetto degli dèi descritto nell’Iliade, I, 603; 24, 63, Apollo accompagna la danza e il canto delle Muse al suono della phorminx, un antico tipo di ...
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Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] Teia, fratello di Selene e di Eos, possiede armenti in Trinacria, che assumono una parte non trascurabile nell'Odissea. Nell'Iliade e nell'Odissea non compare ancora il carro solare, a quattro cavalli, sul quale il dio compie il suo tragitto quodiano ...
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Vedi AMASIS, Pittore di dell'anno: 1958 - 1994
AMASIS, Pittore di (v. vol. I, p. 298)
D. von Bothmer
La produzione attribuita al Pittore di A. è stata considerevolmente ampliata da un lavoro di Beazley [...] , allargano l'orizzonte dell'esportazione dei suoi prodotti. Si conoscono ora anche varî nuovi soggetti, come le scene dell'Iliade sulla kỳlix Schimmel, la splendida cavalcata sull'anfora di Monaco di Baviera, il corteo nuziale sulla lèkythos di New ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] consulente di studiosi e letterati, tra i quali V. Monti, di cui riscontrò col testo greco e corresse la traduzione dell'Iliade. Ebbe da Pio VI cariche, pensioni e l'ufficio di custode della Biblioteca Vaticana, benefici che perdette perché non volle ...
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Città della Misia, o secondo altri della Troade, posta sulla sponda settentrionale del golfo di Adramittio, al disopra di una collina, ricadente quasi a picco sul mare: sulla parte più alta della collina [...] , che i Greci chiamarono Lelegi, F. T. Clarke ha pensato che essa si debba identificare con la Pedaso, menzionata nell'Iliade; E. Schliemann voleva invece che nel suo luogo si dovesse ricercare la Crise omerica. Nel sec. VII a. C. fu colonizzata ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] . Il loro numero è incerto; i più famosi sono Borea, il v. del N e Zefiro (v.), il v. dell'O, ricordati già nell'Iliade; nell'Odissea invece compaiono Euro (il v. dell'E) e Noto (il v. del S). Aristotele conosce il nome di 11 v., Strabone di ...
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TORNEO
F. Cardini
Il t. è, con la giostra, l'armeggeria, la quintana, la corsa e, più tardi, il carosello, una delle forme del gioco in origine militare che si praticava in tutta Europa 'in campo chiuso' [...] frequente si designava il t. era ludus Troianus, forse con riferimento alle evoluzioni equestri di cui si tratta nell'Iliade, che peraltro l'Europa medievale conosceva soltanto attraverso epitomi.Il riferimento a Troia, e quindi alle Migrazioni dei ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...