GROTO (o Grotto), Luigi
Carlo Calcaterra
Oratore e poeta, nato ad Adria il 7 settembre 1541, morto a Venezia il 13 dicembre 1585. detto il Cieco d'Adria perché perdette la vista otto giorni dopo la [...] Compose tragedie, commedie, favole pastorali, carmi latini, rime, ma di poco valore.
Opere: Il primo canto dell'Iliade volgarizzato, Venezia 1570; Trofeo della Vittoria sagra ottenuta dalla cristianissima lega contro i Turchi, Venezia 1571 (raccolta ...
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Figlia del re frigio Dimante, secondo la più diffusa versione, ma con numerosissime altre genealogie. A Priamo, dopo ch'egli s'è diviso dalla prima moglie Arisbe, essa dà diciannove figliuoli: quando nell'Ecuba [...] narrava pure di Troilo), Paride, Deifobo, Eleno, Polidoro, Laodice, Cassandra. In Omero s'incontra Ecuba che nel VI libro dell'Iliade va, sollecitata da Ettore, a offrire, insieme con le matrone d'Ilio, un peplo ad Atena e a prometterle un sacrificio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varcare l'Acheronte: costumi funerari e immagini dell'aldila
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte all’esperienza [...] : questo è l’onore dei morti. Quando poi saremo sazi di pianto funebre, scioglieremo i cavalli e ceneremo qui tutti quanti” (Iliade, XXIII, 9-12, trad. G. Cerri, 1999). Con queste parole Achille incita i compagni a dare inizio ai funerali dell’amico ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] per frequentare il ginnasio al liceo classico Quinto Orazio Flacco. Studente modello, era amante dei grandi classici, soprattutto l’Iliade e l’Odissea, che influenzarono enormemente tutto il suo lavoro. Sulla corriera che lo riportava a casa divorava ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] cittadini fino a che, intorno al 1815, dipinse a Colorno, su una parete del palazzo ducale, un Omero che spiega l'Iliade (già distrutto ai tempi dello Scarabelli) e decorazioni sopra le porte e sulle volte di altre stanze, sotto la direzione di un ...
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TEUCRO (Τεῦκρος, Teucer)
E. Paribeni
Eroe egineta della dinastia degli Eacidi, figlio di Telamone e fratello di Aiace. T. è peraltro un illegittimo, nato dalla principessa troiana Esione liberata dal [...] , a cui del resto egli sarà sempre devotissimo. Di conseguenza l'immagine visiva più vivida che rimane di lui dall'Iliade e che passa in seguito nella tradizione figurata è quella del fratello minore, il piccolo arciere inginocchiato che combatte ...
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Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] , portando tanta passione ed evidenza nell'esegesi omerica da foggiare in Rodi un modello della coppa di Nestore secondo l'Iliade, XI, 632-35 (Ateneo, XI, 489 a). Fu infatti incisore, oltre che filologo, e pittore e retore. Un commentatore racconta ...
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La gara degli apobati faceva parte delle grandiose feste panatenee in onore della dea Atena Poliade in Atene. L'apobate era un agonista che doveva cimentarsi in un esercizio di agilità e di velocità, cioè [...] nella corsa degli apobati vi è un ricordo della tradizione del modo con il quale usavano combattere gli eroi omerici: l'Iliade infatti ci descrive come essi andassero alla battaglia su carri e, giunti a contatto del nemico, scendessero dai carri in ...
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Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] and tragedie of Charles, Duke of Byron (1608); The widow's tears (1612) ecc. I suoi personaggi sono portavoce di teorie filosofiche desunte da Seneca, Epitteto, ecc. Godettero meritata fama le sue traduzioni dell'Iliade (1611) e dell'Odissea (1616). ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] degli Slavi, dei Germani, in certo senso anche dei Finni, così i poemi epici greci sono per certo rispetto anonimi. L'Iliade, per non parlar dell'Odissea, è opera d'arte relativamente una, non certo agglutinazione meccanica, ma chi la guardi con gli ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...