Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] dottrina e per l'eleganza con cui componeva, ancora giovanissimo, versi greci e latini. A Lorenzo dedicava i libri dell'Iliade che dal 1470 circa andava traducendo in esametri latini (l'opera, iniziata dal secondo libro poiché il primo era stato già ...
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TERMINE
Fulvio MAROI
Luisa BANTI
. Nella sua più lata accezione il termine, sia esso lapideo o ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra [...] scolpiti i simboli della divinità; "grosse e nere pietre" (ὄρου) segnavano nell'età omerica i confini delle proprietà private (Om., Iliade, XXI, 405; Erod., I, 93); cippi lapidei (limites lapides signatae) posti sotto la protezione del dio Termine (v ...
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STASINO (Στασῖνος, Stasinus)
Carlo GALLAVOTTI
Poeta greco nativo di Cipro, che noi conosciamo soltanto come colui al quale gli antichi attribuivano, senza un reale fondamento, anzi con molti dubbî e [...] , con un barlume di razionalismo, che il poema non può essere di Omero in base a contraddizioni di fatto con l'Iliade; più giustamente Aristotele (Poet., XXIII) mette in rilievo l'intima diversità che intercorre fra l'arte di Omero e le Ciprie ...
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JAMYN (o Jamin), Amadis
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Chaource presso Troyes fra il 1538 e il 1540, e quivi morto alla fine del 1592 o principio del 1593. Fu segretario del Ronsard dal 1565 [...] rime d'amore e di cortesia, pubblicate fra il 1575 e il 1584. Inoltre tradusse in versi alessandrini i libri XII-XXIV dell'Iliade a seguito della versione di Hugues Salel.
Ediz.: Œuvres poḫtiques d'J. A., Parigi 1879 (a cura di Ch. Brunet, con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] realtà, che a sua volta imita le idee.
Per chiarire la dinamica dei paradigmi propongo un esempio dal XXIV libro dell’Iliade. Achille ha accolto Priamo nella sua tenda e vuole convincerlo ad accettare il pasto, malgrado il vecchio re sia oppresso dal ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi [...] di pubblico, grazie a una scrittura estremamente incisiva ed evocativa. Ha pubblicato inoltre opere teatrali (Novecento, 1994; Omero, Iliade, 2004), sceneggiature (Partita spagnola, 2003, con L. Moisio), saggi (Il genio in fuga. Due saggi sul teatro ...
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Nacque ai Masi, nella provincia di Padova, nel 1748 e morì nel 1799 a Venezia. Entrato giovinetto nel seminario padovano vi rimase dopo aver compiuto gli studi ad insegnarvi filosofia.
Il B. tradusse dal [...] apprezzata ai suoi giorni la parodia dialettale che, "con somma vaghezza e felicità", secondo il giudizio del Cesarotti, fece dell'Iliade in ottava rima, col titolo Omero in Lombardia, e stampò a Venezia in due volumi nel 1788. Tre anni prima era ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] coniche (in Atti dell'Accademia dei fisiocritici, VII [1794], pp. 47-53). Intraprese in questo periodo anche la traduzione dell'Iliade.
Tra la fine del 1796 e l'inizio del 1797 il L. ottenne con breve pontificio la secolarizzazione; nel maggio 1796 ...
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La tradizione più diffusa lo considera figlio di Elio (altri invece, di Posidone o di Forbante) e di Irmine, figliuola di Neleo o di Nitteo o di Epeo, fratello di Attore, padre di Fileo, di Agastene, di [...] Pisa o in Efira elea. È violento e prepotente di carattere, come già appare dal racconto di Nestore nel libro XI dell'Iliade, v. 698 segg. e meglio ancora si vede dalla leggenda circa i suoi rapporti con Eracle. Andò famoso particolarmente per i suoi ...
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KÖCHLY, Hermann
Filologo classico, nato a Lipsia il 5 agosto 1815, morto a Trieste il 3 dicembre 1876. Studiò a Lipsia con G. Hermann, insegnò nelle scuole secondarie a Saalfeld e a Dresda; nel 1848 [...] scientifica fu rivolta da un lato a studî ed edizioni di poeti greci (ed. di Quinto Smirneo, Berlino 1850; studi sull'Iliade, su Esiodo, edito col Kinkel, I, Lipsia 1870), dall'altro alle antichità militari greche e romane (in collab. con W. Rüstow ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...