Orientalista tedesco (Berlino 1821 - Charlottenburg 1903), figlio di K. F. W., prof. all'università di Berlino. Pubblicò il dīwān del poeta arabo al-Mutanabbī (1858-61), testi filosofici e la traduzione [...] abbreviata dei Rasā'il ("trattatelli"), degli ikhwān aṣṣafā (1858-86). ...
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Uomo politico egiziano (Alessandria 1888 - Il Cairo 1948); nello Wafd fino al 1937, capeggiò poi, con Aḥmed Māher Pascià, la secessione che portò alla fondazione del partito sa῾adista. Nel febbraio 1945, [...] dopo l'assassinio di Aḥmed Māher Pascià, gli successe nella direzione del governo, che assunse nuovamente nel dicembre 1946; fu a sua volta assassinato da estremisti dell'associazione al-Ikhwān al-Muslimūn (I fratelli musulmani). ...
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Ibn Sa'ud, 'Abd al-'Aziz
Ibn Sa‛ud, ‛Abd al-‛Aziz
Re dell’Arabia Saudita (Riyad 1876-ivi 1953). Nel 1902 intraprese la riconquista di Riyad e del Nejd, da cui la sua famiglia era stata espulsa alla [...] Dopo aver respinto un’offensiva dell’esercito ottomano, richiamato dai suoi avversari, I.S. istituì il corpo religioso-militare degli ikhwan («i fratelli») e rafforzò l’alleanza con il . Durante la Prima guerra mondiale, I.S. ebbe l’aiuto britannico ...
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