Teofilatto (m. 1055 circa), figlio di Alberico III, fu fatto papa in età giovanile (secondo alcune fonti all'età circa di 12 anni) dal partito dei Tuscolani nel 1032. Ligio dapprima a Corrado II, che appoggiò [...] , fu sostituito da Giovanni vescovo di Sabina, col nome di Silvestro III (genn. 1045). Poté Giovanni Graziano, arciprete di S. Giovanni a Porta Latina (Gregorio VI). Deposto costui nel sinodo di Sutri (dic. 1046), l'imperatore fece eleggere papa ...
Leggi Tutto
Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] da Giulio III presidente della Commissione per la riforma ecclesiastica, ne fu in seguito escluso per aver criticato la politica nepotistica di quel papa. Eletto pontefice il 9 aprile del 1555, morì il 1º maggio successivo. Per lui Giovanni Pierluigi ...
Leggi Tutto
Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] la decisione di chiedere imposte anche al clero. Dal papa Clemente V ottenne il trasferimento della sede papale ad Avignone e la soppressione dell'ordine dei Templari.
Vita e attività
Nel 1284 sposò Giovanna regina di Navarra e contessa di Champagne ...
Leggi Tutto
Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] , nonostante che nel dic. 1433 il papa si fosse deciso ad annullare la sua bolla e rito. Le trattative con l'imperatore Giovanni VIII Paleologo e con i patriarchi furono dai suoi antichi oppositori, tra cui Federico III e Alfonso d'Aragona, che E. ...
Leggi Tutto
Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] che giudicarono Gilberto Porretano; nel 1151-52 venne a Roma presso papa Eugenio III e nel 1159 fu creato vescovo di Parigi. Morì il 21 di Laon, da Ugo di S. Vittore e da Giovanni Damasceno (conosciuto nella traduzione latina di Burgundio Pisano). P ...
Leggi Tutto
Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] abate a Corazzo fino al 1187, quando da papa Clemente III fu esonerato dai suoi doveri di abate perché potesse per es., Abramo e Zaccaria, Sara ed Elisabetta, Isacco e Giovanni Battista, i dodici patriarchi e i dodici apostoli. Questa corrispondenza ...
Leggi Tutto
Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] Citorio; fuori Roma, Palestrina, Zagarolo, Colonna, Capranica e altri centri minori. Giovanni fu il primo cardinale della famiglia, nominato nel 1193 da Celestino III, protettore dell'ordine francescano, e più volte legato papale. Parve tramontare la ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il pittore Pietro di Giovanni Buonaccorsi (Firenze 1501 - Roma 1547). Allievo di Raffaello nell'impresa delle Logge Vaticane, fu in seguito pittore di corte di A. Doria a Genova e di [...] papa Paolo III di nuovo a Roma (decorazione di Castel S. Angelo). Grazie all'influsso di Raffaello raggiunse altissimi Rosso (monocromo, Uffizi). Di nuovo a Roma, decorò con Giovanni da Udine la Sala dei Pontefici nell'appartamento Borgia, in Vaticano ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] egli avesse sposato Isabella di Chiaramonte per garantirsi l'appoggio dei più potenti feudatari, perché contrastata da papa Callisto III e dal pretendente Giovanni d'Angiò, figlio di Renato. Il 4 febbr. 1459 prese la corona reale a Bari, ma presto ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] della basilica dei SS. Apostoli nel 1439, fu chiamato in Curia dal papa e nel 1449 trasferito alla sede vescovile di Sabina e poco dopo (1459) e guidò un'ambasceria presso l'imperatore Federico III(1460). Nel 1463 divenne vescovo di Negroponte e poi ...
Leggi Tutto
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...