babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto [...] primo Impero babilonese fu il principe Sumuabum (inizi 2° millennioa.C.), ma colui che gli diede più lustro fu Hammurabi; molti secoli dopo nuova grandezza fu conosciuta sotto Nabucodonosor II ( ...
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Alaça Hüyük Sito della Turchia centro-settentrionale, 180 km a E di Ankara; la più antica fase di frequentazione risale al Calcolitico (tardo 4° millennioa.C.). Al Bronzo Antico II si data un nucleo di [...] e i cosiddetti ‘stendardi’, probabilmente parte di letti funebri.
Durante il Bronzo Medio e il Bronzo Tardo (ca. 2000-1200 a.C.), l’abitato visse la sua fase di maggiore sviluppo, divenendo una delle principali città hittite; fortificata da mura con ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] ’Età del Ferro (10°-9° secolo a.C., ➔ villanoviano). Alla fine del 6° Comune), dove fu tenuto prigioniero il figlio di Federico II.
Uno dei più singolari monumenti medievali di Bologna è Dagli anni 1980 al nuovo millennioA partire dagli anni 1980, ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] A circa 6500 anni a.C. risale il mesolitico del riparo Blanc al Monte Circeo.
La più importante e meglio documentata cultura neolitica laziale è quella denominata di Sasso-Fiorano, datata alla metà del 4° millennio tra Federico II e Gregorio ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] dell'Abruzzo e del Molise, i-ii, ivi 1978; Prima Italia, Catalogo della mostra, ivi 1981; A. Pontrandolfo Greco, I Lucani, Milano 1982 d'ornamento, ecc., tali popolazioni fin dal 3° millennioa.C. usavano colare il bronzo con tecniche sviluppate in ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] sepolture di Tell el-‛Ubaid dovrebbero risalire al principio del 4° millennio o a un periodo ancora più antico. Le tombe di Uru sono invece diffuso in quelle regioni fin dal sec. II d. C. Nel frattempo (continuazione d'un fenomeno iniziatosi ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] con un primitivo stecconato di assi, dove c'è posto per lavarsi e per dormire ( europeo si è iniziata appena un millennio fa.
La divisione dei dialetti ungheresi genio italiano all'estero, s. 4ª, II; A. Mihalik, I maestri orafi Pietro e Niccolò ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] del blocco orientale. Il 25 febbraio Beneš (v. App. II, 1) si piegò alla situazione di fatto e accettò il corredi erano piuttosto scarsi. Le due necropoli vanno datate al 3° millennioa. C., come pure le due stazioni di Achštyr e di Tetramica. Quest ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] discusso e incerto. Nei primi secoli del primo millennioa. C., anche nella Valle Padana superiore si diffuse la civiltà tempo il marchesato di Monferrato, al quale il duca Carlo II aspirava, estintasi nel 1533 la dinastia dei Paleologi, venne da ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] si può approssimativamente ritenere che nel terzo millennioa. C. abbia avuto inizio un pensiero medico sistematico la fama di Giovanni da Vigo di Rapallo, chirurgo di papa Giulio II, autore di una Practica copiosa in arte chirurgica (1511), densa di ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...