Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] ed eterodossia e tra bene e male – per limitarsi ad alcuni esempi, sant’IgnaziodiLoyola, patrono dell’offensiva antiprotestante, o san Pio V, profeta della vittoria di Lepanto, oppure i grandi maestri dell’errore come Berengario, Wyclif o Lutero ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Gesù. Riunione vigilata da un misterioso maître e da un viaggiatore d’Oriente – non altri che IgnaziodiLoyola e Francesco Saverio – che ancora una volta si trasforma in altro, in riflessione sul mandato affidato alla Compagnia («Noi abbiamo avuto ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] . E il D. lo volle suo confessore. E questi, a sua volta, garanti a s. IgnaziodiLoyola che il D. "è huomo di molta importanza et aiuta quanto può la compagnia" di Gesù.
Poco confacente il clima d'Augusta alla salute del D., sicché egli manifestò il ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] formata a Babilonia, ha controllato a lungo l’impero romano ed è poi diventata la Repubblica di Venezia, che ha avuto tra i suoi agenti sant’IgnaziodiLoyola (1491-1556) e i gesuiti, Martin Lutero (1583-1546) e Oliver Cromwell (1599-1658). Dopo aver ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] dirla come il successore diIgnaziodiLoyola al rango di generale della Compagnia di Gesù, Laynez, A. Foa, Gemelli e l’antisemitismo, in Agostino Gemelli e il suo tempo, a cura di M. Bocci, pp. 211-220.
29 R. Farinacci, La Chiesa e gli ebrei, Roma ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] in Spagna e a Roma Antonio Manuel N’Funta. Ostacolato dalla corte di Madrid, giunse a Roma all’inizio del 1608, ma morì pochi IgnaziodiLoyola, Francesco Saverio, Luigi Gonzaga e Teresa di Gesù, sottolineando, anche attraverso la figura di Isidoro di ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] Lippomano, sin dal dicembre 1548 il C. aveva ottenuto da IgnaziodiLoyola l'impegno ad inviargli il contesissimo predicatore per la quaresima ventura, anche se poi evitò di presenziare ai commenti paolini del gesuita, preferendo rimanere a Padova ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] con Dio. Il G. si pose nel solco tanto della mistica del Cinquecento (e in particolare di Battistina Vernazza) quanto degli Esercizi spirituali diIgnaziodiLoyola. Per il G., l'uomo deve innanzitutto addestrarsi a combattere il male, volgendosi al ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] 1970 e il 1971 prosegue la formazione ad Alcalá de Henares, in Spagna (dove aveva studiato anche IgnaziodiLoyola, fondatore della Compagnia di Gesù); pronuncia la professione perpetua nei Gesuiti il 22 aprile 1973. Tornato in Argentina, è maestro ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] il baccellierato e la licenza in filosofia.
Al S. Barbara il F. ebbe come compagno di studi e amico Francesco Saverio e nel 1529 vi conobbe IgnaziodiLoyola. Tra il F. e quest'ultimo si instaurò un saldo legame intellettuale e personale, basato ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...