FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] dell'appoggio dei gesuiti: nel '53, infatti, egli chiese ed ottenne da IgnaziodiLoyola l'invio di G. Laynez, che aveva conosciuto a Trento, con il quale tentò di promuovere la fondazione di un collegio della Compagnia. La sua fede nei Padri, la sua ...
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CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] abusi usuali nelle esequie, aggiunse ai santi patroni già esistenti s. Francesco, s. IgnaziodiLoyola e s. Filippo Neri, istituì una scuola pei casi di coscienza. Particolare cura prestò il C. alla cattedrale: provvide a restaurarne la volta cadente ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] del collegio cittadino. In tale veste si dedicò a tempo pieno agli studi di filosofia e teologia (ambiti nei quali Platina – ammiratore diIgnaziodiLoyola, a cui nel 1721 dedicò un Panegirico più volte ristampato – sviluppò teorie apertamente ...
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CRIMINALI, Antonio
Matteo Sanfilippo
Secondo i suoi biografi nacque a Sissa (Parma) il 7 febbr. 1520 da famiglia benestante. Si sa poco della sua infanzia e dei suoi studi: gli agiografi ne ricordano [...] 325, 461, 465. Per le opere successive sulla Compagnia, che ricordano anche il C., si veda: P. de Ribadeneyra, Vita di sant'IgnaziodiLoyola, Milano 1947, pp. 282-84 G. A. Polanco, Chronicon Societatis Iesu, I, Madrid 1891, pp. 469-71 O. Torsellini ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] Malgrate, si spostò a Roma presso la chiesa di S. Maria della Strada, dove intraprese il noviziato sotto IgnaziodiLoyola.
La sua insofferenza caratteriale determinò difficoltà di rapporti con Loyola e una crisi probabilmente accentuata da una grave ...
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GUALA, Luigi Maria Fortunato
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Torino il 14 ott. 1775 dall'avvocato Giovanni Giuseppe e da Scolastica Gastinelli, oriundi di Cassine, presso Acqui. Conseguita la laurea in [...] salesiana. Inoltre: V. Gioberti, Il gesuita moderno, V, Losanna 1847, pp. 285-287; M. d'Azeglio, I miei ricordi, Firenze 1879, pp. 129-131; Il santuario di S. IgnaziodiLoyola presso Lanzo, Torino 1870, pp. 78 s.; P. Gastaldi, Della vita del servo ...
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LANTE, Marcello
Renato Sansa
Nacque, terzo di nove fratelli, a Roma nel 1561 (secondo alcuni nel 1569) da Ludovico e da Lavinia Maffei, sorella dei cardinali Bernardino e Marc'Antonio Maffei.
I suoi [...] non farsi trovare in casa al momento convenuto per l'incontro.
Il L. prese parte ai processi di canonizzazione di Carlo Borromeo, IgnaziodiLoyola e Andrea Corsini. A Borromeo la sua figura fu spesso paragonata, e probabilmente era nelle intenzioni ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] un’anima (a lungo però a essi sarebbero state negate l’Eucaristia e la possibilità di essere ordinati sacerdoti).
L’ordine gesuita, fondato da IgnaziodiLoyola e riconosciuto dalla Chiesa nel 1540, aprì nuove prospettive. I gesuiti si consideravano ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] volle istituire presso lo Studio napoletano due cattedre: una di scrittura e una di sentenze, offiendole al gesuita A. Salmerón. L'offerta venne declinata da IgnaziodiLoyola giacché, comportando uno stipendio, era contraria alle costituzioni della ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1491 uItimo dei numerosi figli di Zaccaria di Francesco e di Alba di Antonio Donà "dalle Rose".
Il padre apparteneva al ricco ed influente ramo [...] pp. 175, 257, 409, 444-453; L. von Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1914, pp. 368, 372, 376; Gliscritti diIgnaziodiLoyola, a cura di M. Gioia, Torino 1977, pp. 708, 710, 1019, 1025; C. Eubel, Hierarchia catholica..., III, Monasterii 1923, p. 287. ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...