MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] nacque una vera e propria controversia, durante la quale il M. fu avversato da IgnaziodiLoyola e dai suoi seguaci, a loro volta oggetto di accuse da parte di alcuni spagnoli fautori del Mainardo. In giugno lasciò Roma per Verona, dove, nel capitolo ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] i suoi soggiorni romani connessi cogli obblighi derivantigli dal ruolo di cardinale dell'Inquisizione e con occasioni quali la canonizzazione diIgnaziodiLoyola.
Interessato al decoro della cattedrale di Macerata, la dotò d'un nuovo organo, d'una ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] , Madrid 1894-98, IV, ad ind.; Epistolae mixtae ex variis Europae locis, a cura di V. Agustí, Madrid 1898-1901, III, ad ind.; IgnaziodiLoyola, Epistolae et instructiones, a cura di M. Lecina - V. Agustí, Madrid 1903-11, II, V-VII, ad indices; F ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] anni 1545-46, i rapporti dell'A. con sant'IgnaziodiLoyola. Poco più che un incontro si era avuto nel 1545, quando l'A., dietro richiesta di s. Ignazio, si adoperò per la soluzione di alcune questioni spettanti all'Inquisizione portoghese e per la ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] insieme col Melso, dopo aver avuto udienza da Giulio III e avere ottenuto una lettera di raccomandazione diIgnaziodiLoyola per il vescovo di Calahorra, che era stato nominato visitatore apostolico. Essendosi conclusa la visita apostolica, che fu ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] nel 1550 a Firenze, strinse amicizia con Giovanni de Rossi, medico legato alla Compagnia di Gesù, il quale raccomandava spesso il D. nelle sue lettere ad IgnaziodiLoyola. Nell'estate del 1550 si trovò a Roma dove rese formalmente visita a s ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] maggiore (Rivetti, 1921).
Nel 1622 il D. affrescò Episodi della vita di s. IgnaziodiLoyola e di s. Francesco Saverio nei portici del collegio gesuitico (distrutto) annesso alla chiesa di S. Fedele a Milano (Torre, 1674, p. 294). Ultima opera del ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] presidente del concilio. I tre prelati fecero il loro ingresso solenne a Trento il 29 aprile. IgnaziodiLoyola aveva affiancato al L., in veste di consiglieri teologici, Diego Laínez e Alfonso Salmerón; il L. conosceva e stimava quest'ultimo da ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] a propensione individuale, ma ribadente la connotazione filogesuitica della famiglia avviata con l'esplicita protezione fornita a IgnaziodiLoyola, durante il suo soggiorno a Venezia, dallo zio paterno Pietro (1513-1563; "deputato" all'ospedale dei ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] alla Congregazione del Sant’Uffizio, che rivendica frequentemente competenze in tema di santità, e nel 1622 si hanno le canonizzazioni di santi come Teresa d’Ávila, Filippo Neri, IgnaziodiLoyola, Francesco Saverio; nel 1625 si hanno i primi decreti ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...