GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] uno schema ormai collaudato e in molti punti ispirato agli Esercizi di s. IgnaziodiLoyola, così come base per l'insegnamento della dottrina fu adottato il catechismo di Roberto Bellarmino. L'altro documento lasciato dal G. sono gli Avvertimenti ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] seguì a Roma il des Freux, nominato da IgnaziodiLoyola primo rettore del Collegio Germanico.
A Roma l'E. ebbe modo di conoscere IgnaziodiLoyola e di compiere i suoi studi di teologia e filosofia nel recentemente istituito Collegio Romano. E ...
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PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] del Carmelo con s. Giovannino appare ai ss. IgnaziodiLoyola e Teresa d’Avila con il canonico Giovanni Battista Redoni R. Prestini, La chiesa e il convento…, in La chiesa e il convento di S. Giuseppe in Brescia, Brescia 1989, pp. 89 s., 233 s.; ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] segnalate da Federici (p. 136), ma S. Caterina e S. Barbara e i due gruppi con S. IgnaziodiLoyola e S. Francesco Saverio con un'altra coppia di santi della Compagnia. A quel momento si può probabilmente attribuire una produzione ancora poco nota ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Cosimo de' Medici con Maddalena d'Austria (1608: cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e diIgnaziodiLoyola (1622).
Uno dei settori nei quali il G. sembrò conseguire maggior successo fu quello delle incisioni ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] , al corpus dei testi liturgici, vanno citati almeno Bonaventura, IgnaziodiLoyola e Luis de Granada.
Di particolare rilievo nella produzione poetica del M. è la Rappresentatione di Anima et di Corpo, uno dei primissimi drammi "posti in musica per ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] relazioni nell'ambiente curiale il M. mantenne una singolare modestia nei modi, che facilitò l'incontro con IgnaziodiLoyola. Al M. si attribuisce una decisiva azione a favore dell'Ordine gesuita presso le più alte gerarchie ecclesiastiche ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] mortificazioni corporali ne consacrò il definitivo approdo mistico. Assunse il nome di "Pellegrino", come già IgnaziodiLoyola, e iniziò le sue peregrinazioni, vivendo di elemosina, confortando i malati, esorcizzando gli ossessi. Tornò a Palermo ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] M. e collegato a un pagamento ricevuto il 7 genn. 1696.
La prima importante opera romana fu per l'altare di S. IgnaziodiLoyola nella chiesa del Gesù, grandiosa impresa diretta da A. Pozzo in cui si affermarono scultori francesi e alcuni giovani che ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] . Quando il padre del F. nel 1544 dovette lasciare Roma, per seguire i suoi affari a Spoleto, affidò suo figlio a IgnaziodiLoyola, che si era direttamente impegnato nella organizzazione della conversione degli ebrei a Roma e a cui il convertito era ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...