BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] maestro del Sacro Palazzo il B. esaminò e diede parere favorevole alle prime costituzioni della Compagnia di Gesù presentate da IgnaziodiLoyola all'approvazione del papa. È una nuova testimonianza dello spirito religioso avvertito e vivace che lo ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] più Roma: è tutt'altro che certo un suo brevissimo periodo di insegnamento a Ferrara. L'ultima data di rilievo nella sua vita è il 1556, quando, alla morte avvenuta a Roma diIgnaziodiLoyola, esegui la dissezione del suo cadavere.
Il C. morì a Roma ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] ibid. 1917,ecc.), un saggio storico su s. Ignazio (S. IgnaziodiLoyola, Lanciano 1911) e racconti per ragazzi.
Bibl.: , D. A., in Times Literary Supplement,20 febbr. 1937; Id., Ricordo di D. A.,in Nuova Antologia,LXXIII (1938), pp. 191-196; Id., ...
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Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] un principe in L'attico (1963) di Gianni Puccini e in Il tango della gelosia (1981) di Steno; S. IgnaziodiLoyola in State buoni se potete (1983) di Luigi Magni e Leone XIII in Don Bosco (1988) di Leandro Castellani, nonché Leonardo da Vinci nella ...
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ANSALDI, Ansaldo
Elvira Gencarelli
Nacque il 7 dic. 1651 a Firenze da una nobile famiglia originaria di S. Miniato. Addottoratosi a Pisa, fece pratica di avvocato a Firenze nello studio dell'allora [...] 7 dicembre 1719. Postumi furono pubblicati i suoi Pensieri raccolti nelle meditazioni delle 10 giornate degli Esercizi spirituali di S. IgnaziodiLoyola,Firenze 1811.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 810-812 ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] (1525) e vi divenne dottore (1530), incontrandovi Pietro Fabro e poi IgnaziodiLoyola, che lo attrasse alla vita spirituale e lo ebbe compagno nel voto di povertà e di pellegrinaggio in Terrasanta (1534). Studiò allora teologia e, venuto in Italia ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] oggi si trovano in buona parte nella Biblioteca nazionale di Madrid. Amico diIgnaziodiLoyola, protesse la compagnia di Gesù e promosse la fondazione di varî collegi di gesuiti. A Roma, come legato di Carlo V, riuscì sempre a favorire gli interessi ...
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Controversista gesuita (Markdorf 1562 - Ingolstadt 1625), prof. (dal 1589) di filosofia e teologia a Ingolstadt; di vastissima erudizione, difese con larga documentazione storica la teologia del Bellarmino [...] respinto dai riformati, in base a un minuto esame della tradizione ecclesiastica. Scrisse ancora in difesa dell'ordine gesuita e di s. IgnaziodiLoyola, sul diritto di condannare gli eretici e sopprimerne i beni, contro la Repubblica Veneta a favore ...
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Gesuita (Toledo 1526 - Madrid 1611). Paggio del card. Alessandro Farnese a Roma (1539), fuggì dalla sua corte, riparando presso s. IgnaziodiLoyola, che lo fece studiare a Parigi, Lovanio e Padova. Ordinato [...] Machiavelli nel Tratado de la religión y virtudes que debe tener el príncipe christiano (1595); autore della prima vita di s. Ignazio (1572), di una vita di s. Francesco Borgia (1592) e del Flos sanctorum o libro de las vidas de los santos (1599), fu ...
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Il primo compagno (Villaret, Savoia, 1506 - Roma 1546) d'IgnaziodiLoyola. Fu lui a dare il nome alla Societas Iesu, e, unico già sacerdote, ad accogliere i voti dei primi compagni. Trasferitosi a Roma [...] (1537), tenne con il Laínez la cattedra di teologia alla Sapienza, e nel 1540 era inviato di Paolo III alla dieta di Worms. Fu poi in Spagna e in Portogallo; richiamato per partecipare al Concilio di Trento, moriva pochi giorni dopo l'arrivo a Roma. ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...