VIZZOTTO ALBERTI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
– Nacque a Oderzo il 29 maggio 1862, figlio di Giovanbattista Vizzotto, pittore e decoratore, così come lo zio e il nonno, e di Filomena Alberti.
Fin dall’inizio [...] (1931) sono menzionati interventi a Roma – a palazzo Chigi e nella chiesa di S. IgnaziodiLoyola, da mettere forse in relazione con il periodo che trascorse nella capitale come sfollato di guerra – e a Nizza (studi per le pareti e i soffitti dei ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] Cosimo de' Medici con Maddalena d'Austria (1608: cinque incisioni) e gli apparati di canonizzazione di Carlo Borromeo (1610) e diIgnaziodiLoyola (1622).
Uno dei settori nei quali il G. sembrò conseguire maggior successo fu quello delle incisioni ...
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SACCHINI, Francesco
Alessandro Guerra
– Nacque a Paciano, in provincia di Perugia, il 10 novembre 1570.
Il suo ingresso al noviziato della Compagnia di Gesù è registrato l’8 ottobre 1588 nel verbale [...] altri ordini. Nel disegno complessivo della sua opera poteva leggersi la volontà di evidenziare la sostanziale continuità dei generali con la linea d’azione diIgnaziodiLoyola (canonizzato nel 1622), l’afflato universalistico che fin dalle origini ...
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VALERIANO, Giuseppe
Giulia Daniele
– Nacque all’Aquila nell’agosto del 1542, da una famiglia sufficientemente agiata da potergli finanziare gli studi, ma di cui non si hanno notizie più precise (Pirri, [...] per vari anni Valeriano lontano dall’Italia, fornendogli l’occasione di conoscere in prima persona il Paese di origine del fondatore dell’ordine, IgnaziodiLoyola, e di comprenderne più a fondo le stratificate componenti culturali, esaminando dal ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] , al corpus dei testi liturgici, vanno citati almeno Bonaventura, IgnaziodiLoyola e Luis de Granada.
Di particolare rilievo nella produzione poetica del M. è la Rappresentatione di Anima et di Corpo, uno dei primissimi drammi "posti in musica per ...
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TACCHI VENTURI, Pietro
Daiana Menti
– Nacque a San Severino Marche (Macerata), il 12 agosto 1861 sesto degli otto figli di Antonio, avvocato rotale, e di Orsola Ceselli, appartenente a un’agiata famiglia [...] dei Nobili e alcune stanze attigue alle camere abitate da s. IgnaziodiLoyola, nonché del Fondo gesuitico, l’archivio cioè del procuratore generale della Compagnia, di cui iniziò anche il riordinamento, terminato successivamente da Pio Pecchiai ...
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MAFFEI, Bernardino
Renato Sansa
Nacque a Roma nel 1514, forse il 27 gennaio, secondo di otto fratelli, primo maschio, da Girolamo e da Antonia Mattei. Uno dei suoi fratelli fu il cardinale Marco Antonio [...] relazioni nell'ambiente curiale il M. mantenne una singolare modestia nei modi, che facilitò l'incontro con IgnaziodiLoyola. Al M. si attribuisce una decisiva azione a favore dell'Ordine gesuita presso le più alte gerarchie ecclesiastiche ...
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RAZZANI, Giovanbattista
Giampiero Savini
RAZZANI, Giovanbattista. – Nacque a Cesena l’8 dicembre 1603 da Giulio, commerciante di legnami, e da Pasqua, parrocchiani della cattedrale. Nulla si sa della [...] , su commissione del cavaliere Berto Berti, una propria interpretazione della Beata Vergine di Costantinopoli, al di sopra dei Ss. Francesco Saverio, IgnaziodiLoyola e un angelo, il tutto caratterizzato dalle dolcezze e dai ritmi arrotondati a ...
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MELS, Paolo
Elena Bonora
MELS (Melso), Paolo (al secolo Giovanni). – Nacque a Udine nel 1500 da Odorico, dei signori di Mels e di Colloredo, e da Tranquilla di Castello, entrambi appartenenti alla nobiltà [...] sottoposto a tortura, il 27 febbraio Besozzi fu scarcerato e tenuto agli arresti domiciliari in casa diIgnaziodiLoyola dietro esborso di 2000 scudi di cauzione. Il M. lo seguì solo l’11 marzo: la sua prolungata detenzione derivava dall’ostinazione ...
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SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] del nuovo Ordine dei gesuiti. Eleonora Osorio, moglie del viceré, infatti, intratteneva da tempo stretti contatti con IgnaziodiLoyola e si impegnò a favorire la venuta dell’Ordine a Messina. Bartolomea capì subito quanto fosse importante stabilire ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...