MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] indotta all’adempimento dell’attesa congiunzione con il marito. Certo è che la suggestione diIgnaziodiLoyola impresse negli anni romani di M. uno slancio attivamente caritativo, un fervore religioso operativo. Lo mostrarono la partecipazione alla ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] a Reggio: Tiarini ricevette 1253 lire per la Madonna della Ghiara adorata dai ss. Francesco Saverio e IgnaziodiLoyola (Monducci, 2000, pp. 351 s., docc. 55-59; B. Ghelfi, in Benati, 2001, II, pp. 166-168, n. 250).
Negli anni Quaranta Tiarini ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] ordini e a vigilare con severità che non fossero consentite scissioni e nuove fondazioni. Il gruppo di sacerdoti intorno a IgnaziodiLoyola godeva di protettori altolocati e aveva ricevuto il consenso verbale dal papa e quindi la stesura della bolla ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] .
Il carattere controriformatore del pontificato di G. XV trovò la sua espressione più visibile nella canonizzazione di cinque personaggi di spicco per la storia della Chiesa: Isidoro di Siviglia, IgnaziodiLoyola, Francesco Saverio, Teresa d'Ávila ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] ben più ridotta, sia valsa per lui l’argomentazione che Pedro de Ribadeneyra utilizzò per la santità diIgnaziodiLoyola, che aver creato la Compagnia era stato il solo ma sufficiente miracolo; per Pignatelli averla ricostituita.
Fonti ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] e nuove commissioni, come quelle già citate per i cappuccini di Fontevivo, per la chiesa dei Gesuiti di Parma (Cristo appare a s. IgnaziodiLoyola, Parma, S. Rocco; Deposizione di Cristo dalla croce, Parigi, Musée du Louvre, realizzate da altri ...
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VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] e degli Uroni (1642-49), sia il delicato e osteggiato lavoro missionario di Pedro Claver fra i neri d’Africa in Colombia.
Si adoperò per le canonizzazioni diIgnaziodiLoyola e Francesco Saverio (1622), della quale fece stampare una cronaca accurata ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] nella cappella del cardinale Giuseppe Sacripanti nella chiesa romana di S. IgnaziodiLoyola.
L’attività al servizio di Ottoboni ebbe modo di spaziare anche in campo diplomatico, in rapporto al nodale ruolo politico ricoperto dal prelato dal 1709 ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] prese contatto con i gesuiti e scelse come confessore Ferdinando Paternò, che gli fece conoscere gli Esercizi spirituali diIgnaziodiLoyola; lesse inoltre il Compendio de la vida espiritual, opera del domenicano Luis de Granada.
Nel 1583 L. decise ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] et Hungarici libris IV comprehensa, per il quale aveva utilizzato le molte fonti d'informazione fornitegli dairarchivio del collegio fondato da s. IgnaziodiLoyola in Roma nel 1552.
Dopo aver trascorso quasi l'intero anno 1770 ad Albano per motivi ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...