CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] 1647e ne accertano la morte nel 1651.
La sua attività è documentata anche dai busti di S.IgnaziodiLoyola e di S.Francesco di Sales eseguiti per i gesuiti della chiesa di S. Pietro in Piacenza, firmati e datati 1645.
Dispersi questi ultimi nel 1872 ...
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ARALDI (Araldox, Araldus, Heraldo, Heraldus), Giovan Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cagli, allora parte dei ducato di Urbino, verso il 1528. A Roma, al seguito di Rodolfo Pio di Carpi, fu ricevuto [...] nella Compagnia di Gesù dallo stesso IgnaziodiLoyola il 24 genn. 1551. Nel gennaio dell'anno successivo fu mandato coi confratello Andrea Oviedo e con altri gesuiti a fondare ed organizzare la Compagnia a Napoli; in questa città insegnò grammatica ...
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BENEDETTO di Virgilio
Enrico Malato
Nacque nel 1602 a Villa Barrea presso Alfedena (L'Aquila). Di umilissime origini, fu bifolco e poi, in Puglia, guardiano di pecore nella proprietà dei gesuiti del [...] e pubblicato a Trani (secondo il Minieri Riccio, a Roma) nel 1647. L'argomento prescelto - la vita di s. IgnaziodiLoyola, tema probabilmente suggeritogli dai gesuiti - fu all'origine della sua fortuna. Vincenzo Carafa, generale della Compagnia dal ...
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ALTOBELLO, Francesco Antonio
Marina Picone
Pittore, nato a Bitonto, attivo a Napoli nella seconda metà del sec. XVII. Eseguì dipinti per il principe di Bisignano e per altri nobili napoletani. Sue opere [...] : una Sacra Famiglia, firmata e datata 1675, in S. Maria della Vittoria a Barletta, un "Cristo portacroce che appare a S. IgnaziodiLoyola" in S. Ferdinando a Napoli, che è il suo dipinto più significativo, e una più scadente Vergine che appare a s ...
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twittabile
agg. Che può essere comunicato mediante la rete sociale Twitter.
• Questo porta all’autocensura? «Non credo che scoraggi gli scrittori, credo che crei questa retorica pubblicitaria buonista [...] p. 36, Cultura) • Se il fondatore della Compagnia di Gesù, IgnaziodiLoyola, era solito fare esempi in tre brevi punti, [ tante parole banali, inutili e ostili, vi sono anche i messaggi di chi, da «utente semplice», coglie subito, in ciò che il Papa ...
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regola
Complesso di norme con le quali si organizza la vita individuale e collettiva dei membri di ordini religiosi. Le più importanti furono la r. di s. Basilio (4° sec.), improntata al , sulla quale [...] la r. benedettina, che impone ai monaci di vivere stabilmente nel monastero e assegna grande importanza al mendicante da lui fondato (➔ ); la regola di s. IgnaziodiLoyola per la Compagnia di Gesù, la cui istituzione fu definitivamente formalizzata ...
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IGNAZIOdi Loiola, santo
Pietro Tacchi Venturi
Fondatore della Compagnia di Gesù, nato probabilmente nel 1491 riel castello o nella casa solar. de Loyola nel centro della Guipúzcoa. Ultimo dei tredici [...] don Beltrame Yáñez de Oñaz y Loyola e di donna Marina Sáeuz de Licona, ebbe il nome di Inigo, che verso il 1538 mutò stabilmente in quello diIgnazio.
Oriundo di una stirpe di soldati, del soldato spagnolo degli albori del Cinquecento ebbe tutte le ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] pubblica passò in Palermo nelle mani dei gesuiti, chiamati dal viceré Giovanni de Vega, amico di S. Ignazio da Loyola: nel loro collegio fiorì ogni sorta di studî sino al 1767, anno della loro espulsione dalla Sicilia. Il voto dei Palermitani, che ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] in S. Dionigi a Vigevano, capolavoro neoveneto che prelude nettamente al Del Cairo, la Visione di Gaetano da Thiene in S. Antonio abate a Milano e forse anche la Visione diIgnazio da Loyola in S. Fedele (anche se il santo è canonizzato solo nel 1622 ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] zio Antonio Del Duca, sacerdote di intensa vita spirituale, amico diIgnazio da Loyola e di Filippo Neri e cappellano nella chiesa di S. Maria di Loreto, conobbe Michelangelo (Catalani, ms.), che aveva bottega nei pressi di questa chiesa.
Iniziava un ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...