VERDURA, Giovanni Francesco
Guido De Blasi
– Nacque a Messina in data ignota, presumibilmente agli inizi del XVI secolo, da Pietro, patritius Messanensis, e da una donna il cui nome è sconosciuto.
Studiò [...] il Grechetto). Nell’anno dell’elezione all’episcopato Verdura era a Roma ed ebbe modo di instaurare un rapporto di fiducia con IgnaziodiLoyola – che lo definì «tanto qualificato et studioso» (Monumenta Ignatiana..., 1904, p. 440, lettera del 21 ...
Leggi Tutto
LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] 1633), in significativa connessione con la morte dello Scarsellino avvenuta nel 1620. Nelle Storie di s. IgnaziodiLoyola e s. Francesco Saverio (Modena, chiesa di S. Bartolomeo), nel Domine quo vadis? (Ibid., Museo civico) e nel Paesaggio fluviale ...
Leggi Tutto
FALCETTA (Falconetti, Falzetta), Egidio
Renata Targhetta
Nacque a Cingoli (Macerata) nel 1496.
Venticinquenne, si laureò a Roma in utroque iure, "dove - come ebbe a scrivere egli stesso al cardinal [...] dell'appoggio dei gesuiti: nel '53, infatti, egli chiese ed ottenne da IgnaziodiLoyola l'invio di G. Laynez, che aveva conosciuto a Trento, con il quale tentò di promuovere la fondazione di un collegio della Compagnia. La sua fede nei Padri, la sua ...
Leggi Tutto
RADINI TEDESCHI, Giacomo Maria
Giuseppe Battelli
RADINI TEDESCHI, Giacomo Maria. – Nacque il 12 luglio 1857 a Piacenza, secondogenito della genovese Luisa Fantini e di Carlo, discendente di uno dei [...] proposto ai cattolici italiani, Bergamo 1914; Gli esercizi spirituali secondo il metodo di S. IgnaziodiLoyola. Commento, Milano 1914. Copia delle pubblicazioni di minor mole è reperibile nel fondo Radini dell’archivio della curia vescovile ...
Leggi Tutto
TUCCI, Stefano
Mirella Saulini
TUCCI (Tuccio), Stefano. – Nacque a Monforte (Messina) nel 1540, da famiglia contadina (E. Aguilera, Provinciae Siculae..., 1737, p. 359).
Sugli studi giovanili abbiamo [...] rifiutavano nuove opinioni, mentre rimanevano imprescindibili le Constitutiones volute dal fondatore della Compagnia, IgnaziodiLoyola. Tucci perseguì la ricerca di una dottrina solida, ma anche la salvaguardia dell’unità dei gesuiti, una posizione ...
Leggi Tutto
GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] . Al 1775 risale la prima commissione importante, la pala con i Ss. IgnaziodiLoyola e Filippo Neri che adorano la Vergine per la parrocchiale di S. Bernardino ad Acquafredda presso Brescia.
Giudicata dalla maggior parte della critica mediocre ...
Leggi Tutto
POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] a Graz, e nei dipinti Annunciazione e Cristo appare a s. IgnaziodiLoyola (1618 circa), entrambi nel Duomo di Graz.
De Pomis morì il 6 marzo 1633 a Graz, dove fu sepolto nella chiesa di Maria Ausiliatrice. La sua vita si caratterizzò per zelo e per ...
Leggi Tutto
CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] abusi usuali nelle esequie, aggiunse ai santi patroni già esistenti s. Francesco, s. IgnaziodiLoyola e s. Filippo Neri, istituì una scuola pei casi di coscienza. Particolare cura prestò il C. alla cattedrale: provvide a restaurarne la volta cadente ...
Leggi Tutto
STELLA, Tommaso detto il Todeschino
Giovanna Paolin
– Non si conoscono né la sua data di nascita né i nomi dei genitori; indicato spesso genericamente come veneto, o talora veneziano, non c’è sicurezza [...] potente arciconfraternita, e che già il 30 novembre 1539 fu approvata con bolla da Paolo III. A questa confraternita si associò anche l’amico IgnaziodiLoyola, che ne scrisse in Spagna raccomandandola (Walz, 1961, p. 121).
Nel 1544 divenne vescovo ...
Leggi Tutto
PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] del collegio cittadino. In tale veste si dedicò a tempo pieno agli studi di filosofia e teologia (ambiti nei quali Platina – ammiratore diIgnaziodiLoyola, a cui nel 1721 dedicò un Panegirico più volte ristampato – sviluppò teorie apertamente ...
Leggi Tutto
ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...