Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] formata a Babilonia, ha controllato a lungo l’impero romano ed è poi diventata la Repubblica di Venezia, che ha avuto tra i suoi agenti sant’IgnaziodiLoyola (1491-1556) e i gesuiti, Martin Lutero (1583-1546) e Oliver Cromwell (1599-1658). Dopo aver ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] corso del 1700 fu stampata la tesi di laurea di Ottavio Lagomarsino il cui ornamento, raffigurante Sant’IgnaziodiLoyola con due allegorie femminili e la fenice, fu inciso da Giorgio Tasnière su disegno di Domenico. Il pagamento, emesso nel 1702 da ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] dirla come il successore diIgnaziodiLoyola al rango di generale della Compagnia di Gesù, Laynez, A. Foa, Gemelli e l’antisemitismo, in Agostino Gemelli e il suo tempo, a cura di M. Bocci, pp. 211-220.
29 R. Farinacci, La Chiesa e gli ebrei, Roma ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] . Il Collegio Romano era il più importante dei collegi fondati dalla Compagnia di Gesù. Istituito dallo stesso IgnaziodiLoyola nel 1551, nel 1567 aveva già un migliaio di studenti ed era divenuto sempre più importante fino a trasformarsi nell ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] un’Europa cristiana, ne mostra tre figure emblematiche in marcia verso l’avvenire, Francesco d’Assisi, IgnaziodiLoyola e Teresa di Lisieux, pronte a condurre il cristianesimo «in mezzo al tempo e all’eternità»32.
La Storia intellettuale d’Europa ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] in Spagna e a Roma Antonio Manuel N’Funta. Ostacolato dalla corte di Madrid, giunse a Roma all’inizio del 1608, ma morì pochi IgnaziodiLoyola, Francesco Saverio, Luigi Gonzaga e Teresa di Gesù, sottolineando, anche attraverso la figura di Isidoro di ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] , che nella primavera del 1553 entrò tra i gesuiti del collegio di Palermo, per trasferirsi poco dopo a Roma, dove fu medico diIgnaziodiLoyola e lettore di matematiche nel collegio romano. Nuovi contatti con Commandino risultano intorno al 1557 ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] sinistro della chiesa del Gesù, un sontuoso altare contenente l’urna con le sacre spoglie di s. IgnaziodiLoyola.
Sin dalla canonizzazione di S. Ignazio (1622) diverse personalità munifiche, tra le quali l’imperatore Ferdinando II d’Asburgo, si ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] Lippomano, sin dal dicembre 1548 il C. aveva ottenuto da IgnaziodiLoyola l'impegno ad inviargli il contesissimo predicatore per la quaresima ventura, anche se poi evitò di presenziare ai commenti paolini del gesuita, preferendo rimanere a Padova ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] con Dio. Il G. si pose nel solco tanto della mistica del Cinquecento (e in particolare di Battistina Vernazza) quanto degli Esercizi spirituali diIgnaziodiLoyola. Per il G., l'uomo deve innanzitutto addestrarsi a combattere il male, volgendosi al ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...