La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] postridentina. Appare tutt'altro che lineare il percorso che parte dalla formula diIgnaziodiLoyola, No estudios ni lectiones en la Compania, e giunge all'istituzione di un ordinamento degli studi comune a tutti i collegi, la Ratio atque ...
Leggi Tutto
Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] dei pazienti cresce pertanto rapidamente tanto che già nel 1525 ammontano a 150. Si noti che i compagni di s. IgnaziodiLoyola, per pratica ascetica, operano a Venezia al servizio dei cronici sia presso gli Incurabili che presso i Derelitti ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Gesù. Riunione vigilata da un misterioso maître e da un viaggiatore d’Oriente – non altri che IgnaziodiLoyola e Francesco Saverio – che ancora una volta si trasforma in altro, in riflessione sul mandato affidato alla Compagnia («Noi abbiamo avuto ...
Leggi Tutto
Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] Francesco, al taumaturgo Antonio da Padova e a santi «nuovi», anche estranei alla tradizione veneziana — quali Filippo Neri, IgnaziodiLoyola, Francesco Saverio; nonché Teresa d’Avila, la santa nella quale Cecilia Ferrazzi aveva trovato un modello ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] anche materiale relativo all'astronomia e alla cosmografia per soddisfare la curiosità delle élite europee, come sottolinea IgnaziodiLoyola nella lettera a Gaspar Berze del 24 febbraio 1554:
Alcuni personaggi importanti che in questa città [Roma ...
Leggi Tutto
Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] intrattenere, o in qualche modo rilanciare.
Lo confermano fonti molto diverse, come quelle di chi giunge a Venezia non certo da semplice turista. IgnaziodiLoyola, per esempio, che - diretto in Terra Santa - capita una prima volta in laguna ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] del Portogallo e facilitò la diffusione delle osservazioni così raccolte. Subito dopo aver fondato la Compagnia di Gesù nel 1540, IgnaziodiLoyola esortò i suoi confratelli a inviare dalle loro case, dai loro collegi e dalle loro missioni resoconti ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] . E il D. lo volle suo confessore. E questi, a sua volta, garanti a s. IgnaziodiLoyola che il D. "è huomo di molta importanza et aiuta quanto può la compagnia" di Gesù.
Poco confacente il clima d'Augusta alla salute del D., sicché egli manifestò il ...
Leggi Tutto
Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] che nel corso del tempo, solo per citarne alcuni, avrebbe compreso i nomi di Carlo Magno, Francesco d’Assisi, Bartolomeo Colleoni, IgnaziodiLoyola, Cromwell, Napoleone2 – spiccavano anche i maggiori nomi della romanità repubblicana e più ancora ...
Leggi Tutto
Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] formata a Babilonia, ha controllato a lungo l’impero romano ed è poi diventata la Repubblica di Venezia, che ha avuto tra i suoi agenti sant’IgnaziodiLoyola (1491-1556) e i gesuiti, Martin Lutero (1583-1546) e Oliver Cromwell (1599-1658). Dopo aver ...
Leggi Tutto
ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...