Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] e quasi inconscia fino al secolo XVII, come mostra assai bene la celebre incisione di Cornelius I Galle per una vita diIgnaziodiLoyola (200).
Ma la migliore illustrazione di tale metafora è forse la Presentazione della Vergine al Tempio ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] G. Cozzi-M. Knapton-G. Scarabello, La Repubblica di Venezia, p. 44).
139. Sorsero in questo torno di anni le istituzioni caritative dei santi Girolamo Miani all'Ospedaletto, IgnaziodiLoyola e Francesco Saverio agli Incurabili. Si ricordi poi che ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] Huygens, con l'edizione del Codex Hugeniorum 7A, Firenze, La Nuova Italia, 1993, pp. 103-327.
IgnaziodiLoyola: IgnaziodiLoyola, Monumenta Ignatiana, ex autographis vel ex antiquioribus exemplis collecta. Series prima. Sancti Ignatii de ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] 1990, pp. 77-112. In particolare per il soggiorno diIgnaziodiLoyola a Venezia nel 1536-37 e per il processo a cui dovette sottostare per sospetto di eresia v. Pietro Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, II/i, Roma 1951, pp ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] , durante il periodo bolognese del concilio tridentino, con il cardinale Morone; che era stato per anni a fianco diIgnaziodiLoyola e che si era scontrato duramente poi con il padre Laynez e il padre Salmeran; era comprensibile, dunque, che ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] agli occhi dei Giapponesi e raccomandò quindi al fondatore della Compagnia di Gesù, IgnaziodiLoyola, di inviare in Giappone missionari esperti della 'sfera celeste' e di altri fenomeni naturali. Alcuni concetti cosmologici entrarono così a far ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] proprie attività e rapporti annuali più dettagliati che, a loro volta, richiedevano spesso lunghe risposte. A metà del XVI sec., IgnaziodiLoyola fu a capo dell'Ordine per soli sedici anni, ma la sua corrispondenza giunta fino a noi ammonta a circa ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] ed eterodossia e tra bene e male – per limitarsi ad alcuni esempi, sant’IgnaziodiLoyola, patrono dell’offensiva antiprotestante, o san Pio V, profeta della vittoria di Lepanto, oppure i grandi maestri dell’errore come Berengario, Wyclif o Lutero ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] religiosa seicentesca, legata alle tendenze mistiche e alla diffusa spiritualità. Le figure di Teresa d'Avila, IgnaziodiLoyola, Filippo Neri costituiscono modelli di vita, tramiti con il divino, intermediari della grazia. L'esperienza mistica dell ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] maggiormente legati alla storia dell’Italia: oltre alla Merici, Gaetano di Thiene, fondatore dei Chierici regolari teatini, morto nel 1547; IgnaziodiLoyola, fondatore della Compagnia di Gesù, morto nel 1556; Teresa d’Avila, riformatrice del Carmelo ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...