SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] e con i protagonisti delle correnti di riforma: Ignazio di Loyola, Filippo Neri, il cappuccino Felice da Cantalice e i cui membri, riuniti un paio di anni prima da Camillo de Lellis, erano dediti alla cura dei malati a domicilio e all'assistenza ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] male – per limitarsi ad alcuni esempi, sant’Ignazio di Loyola, patrono dell’offensiva antiprotestante, o san Pio V appartamento di Giulio II e Leone X, a cura di G. Cornini, A.M. De Stroebel, F. Mancinelli et al., Milano 1993, pp. 167-201; A. Chastel, ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] condusse a sospettare dell'ortodossia dello stesso Ignazio di Loyola (conosciuto appunto a Venezia), ma che prima della riorganizzazione dell'Inquisizione. Il 14 luglio 1542, con D. de Cupis e N. Ridolfi, aveva ricevuto poteri così ampi per l' ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , dove, per dirla come il successore di Ignazio di Loyola al rango di generale della Compagnia di Gesù, dalle leggi razziali all’italiano del Duemila, Milano, 1994.
38 R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1993 (prima ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] avviata con l'esplicita protezione fornita a Ignazio di Loyola, durante il suo soggiorno a Venezia, dallo , pp. 12, 14, 25; P. Paruta, La legazione di Roma, a cura di G. De Leva, I, Venezia 1886, p. 9 n. 3; Monumenta... Uscocchorum..., a cura di C. ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] essere ordinati sacerdoti).
L’ordine gesuita, fondato da Ignazio di Loyola e riconosciuto dalla Chiesa nel 1540, aprì nuove religiose come quella dei lazzaristi, fondata da s. Vincenzo de’ Paoli, o quella dei redentoristi, voluta nel 1732 da ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] una biografia di s. Ignazio che gli era stata da tempo sollecitata da Mercuriano. L'opera, con il titolo De vita et moribus s (1947), pp. 56-97; Fontes narrativi de s. Ignatio deLoyola et de Societatis Iesu initiis, III, Narrationes scriptae ab anno ...
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