Giulio III
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi del Monte nacque in Roma il 10 settembre 1487 da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. Artefice [...] 1532. Quindi, rinunciata la diocesi pavese in favore di Giangirolamo de' Rossi, ne ricevette in cambio un posto di chierico la sua Confraternita della Ss. Trinità) e di Ignazio di Loyola, primi esempi di pratiche caritative peculiari della Chiesa ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] francese Pelletier, inviato espressamente da Ignazio di Loyola. A compimento della sua educazione gli pp. 47 s., 70-73, 76, 79, 81-103, 244-250; C. Hirschauer, La politique de st. Pie V en France, Paris 1922, p. 87, 107 s., 175, 179; L. von Pastor ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] lui definita idealistica, da Platone ad Agostino, da Nicolas de Malebranche a Giambattista Vico e a Immanuel Kant – i confini dell’Ordine. Lungi dal disconoscere la grandezza di Ignazio di Loyola e di «persone onorande» che ancora sono presenti nella ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] buona parte nella Biblioteca nazionale di Madrid. Amico di Ignazio di Loyola, protesse la compagnia di Gesù e promosse la fondazione sue opere esegetiche e teologiche si ricorda il trattato De naturali cum Christo unitate, quam per dignam Eucharistiae ...
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Gesuita (Toledo 1526 - Madrid 1611). Paggio del card. Alessandro Farnese a Roma (1539), fuggì dalla sua corte, riparando presso s. Ignazio di Loyola, che lo fece studiare a Parigi, Lovanio e Padova. Ordinato [...] debe tener el príncipe christiano (1595); autore della prima vita di s. Ignazio (1572), di una vita di s. Francesco Borgia (1592) e del Flos sanctorum o libro de las vidas de los santos (1599), fu anche storico (Historia ecclesiástica del scisma del ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] III; e, infine, la Compagnia di Gesù, promossa da Ignazio da Loyola e approvata da Paolo III nel 1540. Ai nuovi Ordini Clemente XIII, il quale nel 1759 condannò l'opera di Helvétius De l'Esprit e l'intera Encyclopédie, nel 1763 l'Émile di Rousseau ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] e con i protagonisti delle correnti di riforma: Ignazio di Loyola, Filippo Neri, il cappuccino Felice da Cantalice e i cui membri, riuniti un paio di anni prima da Camillo de Lellis, erano dediti alla cura dei malati a domicilio e all'assistenza ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] assunto l'incarico di governatore della Nuova Francia, Jacques René de Brisay de Denonville fece sapere che con la morte di Boutet si era quindi al fondatore della Compagnia di Gesù, Ignazio di Loyola, di inviare in Giappone missionari esperti della ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] base e in cima alla torre della chiesa parigina di St-Jacques de la Boucherie e la seconda volta al primo e all'ultimo piano richiedevano spesso lunghe risposte. A metà del XVI sec., Ignazio di Loyola fu a capo dell'Ordine per soli sedici anni, ma ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] condusse a sospettare dell'ortodossia dello stesso Ignazio di Loyola (conosciuto appunto a Venezia), ma che prima della riorganizzazione dell'Inquisizione. Il 14 luglio 1542, con D. de Cupis e N. Ridolfi, aveva ricevuto poteri così ampi per l' ...
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