KAPSBERGER, Johann Hieronymus, von
Romolo Giraldi
Musicista, nato in Germania nella seconda metà del sec. XVI, ma vissuto in Italia, dove era chiamato Giovanni Geronimo Tedesco della Tiorba, e morto [...] Urbanae, da 4 a 8 voci (1631); I pastori di Betlemme nella nascita del Signore, dialogo-recitativo (1630); Apoteosi di S. Ignazio di Loyola e S. Francesco Saverio; un coro musicale (cantata) da 1 a 5 voci, per le nozze di Taddeo Barberini con Anna ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] e con i protagonisti delle correnti di rinnovamento: Ignazio di Loyola, Filippo Neri, il cappuccino Felice da Cantalice papa-sisto-v (9 nov. 2018); J. Melendo Pomareta, El misterio de El Greco y el franciscano Peretti, Papa Sixto V (1585-90), ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] a dubitare dell’ortodossia dello stesso Ignazio di Loyola (conosciuto appunto a Venezia) e 1846, pp. 369-416; G.P. Flavio, Oratio habita Pauli IV iussu de pacis inter summos christianos reges gratulatione, Romae s.d.; Id., Oratio in funere Pauli ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] incisione di Cornelius I Galle per una vita di Ignazio di Loyola (200).
Ma la migliore illustrazione di tale e tutte le strade sono molto strette".
90. Le voyage de la Saincte Cyté de Hierusalem fait l'an mil quatre cent quatre vingt, a cura ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] , e a Roma [...> è stà portà attorno el Sudario e la testa de san Piero; cosa che no è stà fatta mai più (76).
Il Canal caritative dei santi Girolamo Miani all'Ospedaletto, Ignazio di Loyola e Francesco Saverio agli Incurabili. Si ricordi poi ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] III; e, infine, la Compagnia di Gesù, promossa da Ignazio da Loyola e approvata da Paolo III nel 1540. Ai nuovi Ordini Clemente XIII, il quale nel 1759 condannò l'opera di Helvétius De l'Esprit e l'intera Encyclopédie, nel 1763 l'Émile di Rousseau ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] Nuova Italia, 1993, pp. 103-327.
Ignazio di Loyola: Ignazio di Loyola, Monumenta Ignatiana, ex autographis vel ex antiquioribus exemplis collecta. Series prima. Sancti Ignatii deLoyola Societatis Jesu fundatoris epistolae et instructiones, Madrid ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] le cose publiche più lontani che da qui in India: sono universalmente nemici de preti et si guardano da me come dal fuoco [...>") (33), pp. 77-112. In particolare per il soggiorno di Ignazio di Loyola a Venezia nel 1536-37 e per il processo a ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] si trattasse di Nicolàs Alfonso de Bobadilla è fuor di discussione: sia perché il Bobadilla, che morirà più che ottantenne nel settembre del 1590, era allora l'unico superstite dei primi compagni di Ignazio di Loyola; sia perché nei pochi connotati ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] assunto l'incarico di governatore della Nuova Francia, Jacques René de Brisay de Denonville fece sapere che con la morte di Boutet si era quindi al fondatore della Compagnia di Gesù, Ignazio di Loyola, di inviare in Giappone missionari esperti della ...
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