La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] base e in cima alla torre della chiesa parigina di St-Jacques de la Boucherie e la seconda volta al primo e all'ultimo piano richiedevano spesso lunghe risposte. A metà del XVI sec., Ignazio di Loyola fu a capo dell'Ordine per soli sedici anni, ma ...
Leggi Tutto
Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] male – per limitarsi ad alcuni esempi, sant’Ignazio di Loyola, patrono dell’offensiva antiprotestante, o san Pio V appartamento di Giulio II e Leone X, a cura di G. Cornini, A.M. De Stroebel, F. Mancinelli et al., Milano 1993, pp. 167-201; A. Chastel, ...
Leggi Tutto
Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] spiritualità. Le figure di Teresa d'Avila, Ignazio di Loyola, Filippo Neri costituiscono modelli di vita, tramiti centro più vivace; è lì infatti che si forma la cosiddetta école de Paris punto d'incontro di artisti di tutto il mondo, crocevia di ...
Leggi Tutto
Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] dei Chierici regolari teatini, morto nel 1547; Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, morto nel Cozzo, Política y devoción en la corte de los duques de Saboya: el papel estratégico de la hagiografía entre los siglos XVI-XVIII, ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] i gruppi che si riunivano regolarmente in casa di Henri-Louis Habert de Montmor (m. 1679), che aveva partecipato alle riunioni del noto che lineare il percorso che parte dalla formula di Ignazio di Loyola, No estudios ni lectiones en la Compania, e ...
Leggi Tutto
Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] andada per rigatoli cusì feva el sangue; i corpi morti cusì de cristiani, come de Turchi, queli si fo butadi in nel Dardanelo, i qual andava 150. Si noti che i compagni di s. Ignazio di Loyola, per pratica ascetica, operano a Venezia al servizio ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] barca (1935) e Onore del vero (1957), il tempo dell’ermetismo, de «il giusto della vita», vita come desiderio e spinta a una più compiuta e da un viaggiatore d’Oriente – non altri che Ignazio di Loyola e Francesco Saverio – che ancora una volta si ...
Leggi Tutto
Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] alla tradizione veneziana — quali Filippo Neri, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio; nonché Teresa d’Avila nr. 198; b. 186, nr. 269). Cf. Federica Ambrosini, «De mia man propia». Donna, scrittura e prassi testamentaria nella Venezia del Cinquecento, ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] di chierici regolari fondato in Spagna da Ignazio da Loyola nel 1540 aveva infatti assunto fin da D. Saginario, Servi della carità, in DIP, cit., coll. 1390-1393.
44 Cfr. F. De Giorgi, Rosmini e il suo tempo, cit.
45 G. Rocca, s.v., Pia società di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] soddisfare la curiosità delle élite europee, come sottolinea Ignazio di Loyola nella lettera a Gaspar Berze del 24 febbraio nelle lingue volgari europee nel XVI e nel XVII sec., dal De Beghinselen der Weeghconst (Le origini dell'arte di pesare) di ...
Leggi Tutto