CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] il Ganganelli, da Angelo Antonio Polesi (Mediolani 1739); una Diatriba theologica historico-critico-dogmatica, dedicata a s. IgnaziodiLoyola e discussa, ancora sotto la direzione del Ganganelli, dal p. G. Martinelli (Romae 1742); e un'analoga ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] e in preghiera, due anni prima, nella celebre abbazia di Monserrato, vicino Barcellona, dove già erano stati Consalvo di Cordova, Fernando d'Avalos, lo stesso Carlo V, e IgnaziodiLoyola.
E tuttavia il suo atteggiamento nei confronti della riforma ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] le sue volontà venne sepolto nella chiesa del Gesù Nuovo a Napoli, ai piedi dell'altare dedicato a S. IgnaziodiLoyola: estrema ma forse non casuale conseguenza degli stretti rapporti esistenti tra i gesuiti e la famiglia Gesualdo. Si estinse ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] . Nelle missioni del Segneri Muratori volle spezzare la trasposizione della pratica individuale degli esercizi spirituali diIgnaziodiLoyola in rito pubblico fanatico, perché vedeva la positività della prima distorta nella violenza del secondo ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Pelletier, inviato espressamente da IgnaziodiLoyola. A compimento della sua educazione 349, 353 s., 381, 391, 394, 427, 429, 431; vol. 41, ff. 24, 70; Ibid., Nunziatura di Francia, reg. 4, ff. 24v, 182, 206 s.; reg. 5, ff. 333, 337 s.; reg. 6, ff ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] , dei quali favorì correzione e riorganizzazione. Sostenne anche la Compagnia di Gesù, avendo stretto contatti, sin dal suo arrivo in Roma, con IgnaziodiLoyola, e chiesto la collaborazione di padri gesuiti per le visite pastorali a Reggio e per i ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] granmaestro dell'Ordine, Gregorio Carafa (Kruft, 1981).
Tra il 1687 ed il 1689 eseguì, su legato di C. Massei, otto statuette per l'altare di S. IgnaziodiLoyola e di S. Francesco Saverio al Gesù (Galassi Paluzzi, 1962, pp. 3-7; Davis, 1986, pp. 42 ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] di diverse Lezioni, da quella di papa s. Gregorio VII a quella di s. Pio V, a quella di s. IgnaziodiLoyola ibid., VIII (1954), pp. 49-92; Id., Il fallimento dell’offensiva riformista di S. de’ R. secondo nuovi documenti. 1781-88, ibid., IX (1955), ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] successiva poesia: rilievo essenziale toccava alle Confessioni di s. Agostino e agli Esercizi spirituali diIgnaziodiLoyola, la cui lettura, stimolata originariamente da Sade, Fourier, Loyola (1971) di Roland Barthes (recensito nel 1977), approdò ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] e Bellarmini e gli uomini diIgnaziodiLoyola, insieme con la forte religiosità della madre e la sua devozione alla memoria del fratello, furono all’origine della decisione di Bellarmino di entrare nella Compagnia di Gesù, maturata verso la fine ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...