PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] 1932), pp. 329-346; G. Poggi, P. Uccello e l’orologio di S. Maria del Fiore, in Miscellanea di storia dell’arte in onore di Igino Benvenuto Supino, a cura della Rivista d’arte, Firenze, 1933, pp. 323-336; W. Paatz, Una Natività di P. Uccello e alcune ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, sopra il substrato sostanziale dell'educazione gotica. Fra gli artisti della prima generazione ... ...
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Manuela Gianandrea
Il pittore della prospettiva irreale
Paolo Uccello, pittore della prima generazione di artisti fiorentini del Quattrocento, partecipò ai dibattiti artistici della cultura rinascimentale, interessandosi in particolare ai problemi della prospettiva. Paolo intese l’analisi prospettica ... ...
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Isa Barsali Belli
Uccello. Pittore (Firenze 1397-1475); l'unica raffigurazione di P. che potrebbe anche essere accostata a D. è l'ultima storietta della predella con il Miracolo dell'ostia profanata (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche), dove la spoglia della sacrilega pentita è contesa da due ... ...
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Matteo Marangoni
Il pittore Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, nacque nel 1396 o 1397 a Pratovecchio (Casentino), morì a Firenze nel 1477. Giovinetto, esordì nell'arte come aiuto del Ghiberti nella seconda porta del Battistero. Dal 1425 ȧl 1432 fu a Venezia, dove compì musaici (distrutti) per la facciata ... ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] rapporto testo-immagine. Per altre conoscenze più fini e meno comuni, come il De beneficiis di Seneca, le Favole di Igino, da cui è ricavato il tema della Vendetta di Nauplio, o i commentatori tardoantichi dell'Eneide, bisogna supporre l'intervento ...
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poliistore
polïìstore (o polìstore) s. m. [dal lat. polyhistor -ŏris, gr. πολυΐστωρ -ορος, comp. di πολυ- «poli-» e ἵστωρ -ορος «conoscitore, dotto»], letter. – Erudito, persona dotata di molta e varia dottrina; fu anticam. soprannome di alcuni...
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...