Gnostico del sec. 2º, a Roma ai tempi di Igino (136-140); la sua dottrina, che è stata a torto messa in rapporto con la genesi del pensiero di Marcione, doveva ridursi alla consueta antitesi fra il dio [...] supremo e il demiurgo creatore ...
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MEMNON (Μέμνων)
G. A. Mansuelli
Architetto greco che secondo Igino (Fab., 223) avrebbe costruito la reggia di Ciro a Ecbatana. Le stesse allusioni fiabesche alla magnificenza del palazzo (lapidibus var'iis [...] et candidis vinctis aula) fanno pensare ad una figura leggendaria.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 369; Fabricius, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 654, s. v., n. 10 (Weissbach); ...
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È il lavoro che si compie con l'aratro. L'aratura serve ad elaborare il terreno, a sminuzzarlo, a portare alla superficie gli strati che prima giacevano profondi, a mescolarne i vari strati, a distruggere le cattive erbe, a incorporare i concimi nel terreno, talora a ricoprire le sementi, a mantenere nella terra il più alto grado possibile di umidità, a sistemare la superficie del terreno in modo da ...
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Eretico gnostico (2º sec.), che sappiamo presente a Roma sotto Igino, Pio e Aniceto. Conosciamo le sue dottrine per alcuni frammenti citati da Clemente Alessandrino e le testimonianze di altri polemisti [...] antignostici, in particolare Ireneo; il suo Vangelo delle verità è stato recentemente scoperto. Difficile definire le idee di V. anche perché molte delle testimonianze sono dei suoi discepoli che puntano ...
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I c. fino alla metà dell'attuale secolo hanno avuto funzione estetica e igienica; col progredire delle conoscenze biologiche, sono stati loro attribuiti anche effetti compensativi (funzione eutrofica) sulle zone prive di alterazioni patologiche. Nella loro definizione, assume particolare rilievo l'attributo di mantenere e perfezionare l'estetica del corpo umano attraverso la realizzazione delle predette ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] G. Baldi dove cominciò a praticare l'arte del disegno e dell'incisione; tre anni dopo, ottenne il primo successo con una pendola cesellata offerta all'on. Micheli per le sue nozze. Sostenuto e incoraggiato ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] familiare culturalmente raffinato: il padre era uomo di grande esperienza sia nel campo giuridico sia in quello letterario, e lo zio Giacinto Cantalamessa Carboni aveva scritto le Memorie intorno i letterati ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] di grossi sacrifici riuscirono a farlo studiare sino a livello universitario. L'A. si diplomò infatti presso la Scuola di farmacia, con diritto di abilitazione, dell'università di Camerino nel luglio del ...
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Nato forse ad Aquileia (m. 155), forse fratello di Erma autore del celebre scritto Il Pastore; successe a papa Igino (140). Dovette combattere l'eresia di Marcione ed ebbe a fronteggiare in Roma lo gnostico [...] Valentino. È venerato come martire (cfr. Dante, Par. XXVII, 43-45), ma si ignorano i particolari della sua morte. Festa, l'11 luglio ...
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SUPINO, Giulio
Michela Minesso
SUPINO, Giulio. – Di famiglia di origini ebraiche, nacque a Firenze l’8 ottobre 1898, da Igino Benvenuto e da Valentina Finzi.
Dal 1907 si trasferì con la famiglia a Bologna, [...] quando il padre, in precedenza direttore del Museo nazionale di Firenze, divenne docente di storia dell’arte presso l’Università felsinea. A Bologna frequentò le scuole secondarie, si diplomò nel 1916 ...
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poliistore
polïìstore (o polìstore) s. m. [dal lat. polyhistor -ŏris, gr. πολυΐστωρ -ορος, comp. di πολυ- «poli-» e ἵστωρ -ορος «conoscitore, dotto»], letter. – Erudito, persona dotata di molta e varia dottrina; fu anticam. soprannome di alcuni...
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...