Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] installations hydrauliques ifriqiyennes au Haut Moyen-Age, Cahiers de Tunisie 12, 1964, pp. 25-35.
A. Lézine, Architecture de l'Ifriqīya, Dijon 1966.
L. Golvin, Les coupoles de la grande mosquée al-Zaytuna de Tunis, Revue de l'Occident Musulman et de ...
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ASHIR
L. Golvin
ASHĪR (Achir)
Antica città fortificata dell'Algeria, situata, secondo le fonti, a km. 170 a S di Algeri, nei monti del Titeri.La sua fondazione fu attribuita a Zīrī (figlio di Manād, [...] la cui famiglia si imponeva nel Maghreb centrale all'epoca in cui i Fatimidi, loro alleati, consolidavano il potere in Ifrīqiya. La data di fondazione (935), riportata da diversi autori (al-Nuwayrī, Ibn ῾Idhārī), non è confermata dal testo più antico ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] cortile.Nel corso del sec. 10° F. e il suo territorio furono al centro dei conflitti che opposero i Fatimidi dell'Ifrīqiya, gli Omayyadi di Spagna, le tribù berbere locali e gli ultimi Idrisidi che cercavano di conservare il regno dei loro padri.Un ...
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MONASTIR
G. Di Flumeri Vatielli
Città e porto della Tunisia, sul promontorio meridionale del golfo di Ḥammāmēt, vicino all'antica città fenicia di Ruspina. Dopo la conquista araba dell'Africa settentrionale, [...] nel 180 a.E./796. Quella di M. fu la prima di una serie di fortificazioni disseminate su tutta la costa dell'Ifrīqiya e destinate a svolgere un ruolo di punti di avvistamento e di stazioni di un sistema semaforico di segnalazione.Il nome M. deriva ...
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Città della Tunisia (117.903 ab. nel 2004), 50 km a O di Sousse, a 58 m s.l.m. in una pianura stepposa semiarida gradualmente conquistata all’agricoltura; capoluogo dell’omonimo governatorato. Ha conservato [...] dell’Africa settentrionale Ferrovia e autostrada per Sousse.
La città fu fondata nel 670 da ‛Oqba ibn Nāfi‛. Capitale dell’Ifrīqiya, raggiunse il suo massimo apogeo nel 9° sec. con gli Aghlabiti, che l’arricchirono di edifici monumentali e ne fecero ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] e condurre i suoi abitanti a K., che da allora si sviluppò e rimase per quasi quattro secoli la capitale dell'Ifrīqiya islamica.Le fonti documentarie, che peraltro affermano concordemente che K. sorse sulle rovine di una città antica di nome Qūniya o ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] 75-76; H.R. Idris, La Berbérie orientale sous les Zirides, 2 voll., Paris 1962; A. Lézine, L'architecture de l'Ifrīqiya. Recherches sur les monuments aghlabides, Paris 1966; J. Revault, Palais et demeures de Tunis, 2 voll., Paris 1967-1971; A. Lézine ...
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SAHEL
A. Bonanni
(arabo classico Sāḥil)
Toponimo frequentemente utilizzato in Africa per indicare le pianure costiere (letteralmente 'litorale'), che conosce numerosi impieghi regionali, prevalentemente [...] R.H. Idris, Le Berbérie orientale sous les Zîrides, Xe-XIIe siècles, 2 voll., Paris 1962; A. Lézine, Architecture de l'Ifriqiya: recherches sur les monuments aghlabides, Paris 1966; M. Talbi, s.v. Ifriḳiya, in Enc. Islam2, III, 1971, pp. 1073-1076; D ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] tra essi sono sopravvissuti. Due esempi molto significativi sono certamente costituiti dai casi di Susa e Monastir, entrambi situati in Ifrīqiya (Tunisia). Il r. di Susa (v.) è un fortino quadrato disposto su due piani, al centro del quale è aperta ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] Taza aveva la navata centrale evidenziata, all'ingresso sulla corte e davanti al miḥrāb, da due cupole secondo i modelli dell'Ifrīqiya, e aveva archi a sesto acuto e lambrecchini nel vano antistante al miḥrāb. Il minareto, in pietre appena sgrossate ...
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