Attore russo (1773-1817); ultimo grande attore del sec. 18º, è la figura più rilevante del teatro imperiale di Pietroburgo al principio del sec. 19º. Al suo nome è legato il successo delle tragedie di [...] Ozerov Edipo re, Fingal e Dmitrij Donskoj. I suoi ultimi successi furono Agamennone nell'Ifigenia di Racine e Karl Moor nei Masnadieri di Schiller. ...
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Attrice cinematografica greca (Chiliomódi 1926 - ivi 2022). Ballerina e attrice teatrale, attiva nel cinema fin dagli anni Cinquanta in Grecia, in Italia e negli USA in ruoli di modesto rilievo, si affermò [...] del connazionale M. Kakogiànnis (᾿Ηλέκτρα, Elettra, 1962; Zorba the Greek, 1964; The Trojan women, Le Troiane, 1971; ᾿Ιϕιγένεια, Ifigenia, 1977), dando il meglio di sé nella reinterpretazione della tragedia classica. Tra gli altri film: A ciascuno il ...
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Musicista (n. Venezia 1761 circa - m. forse Lisbona 1833); allievo di F. G. Bertoni, fu maestro al cembalo nei teatri S. Samuele e La Fenice di Venezia, direttore dell'Opera italiana di Amsterdam, impresario [...] teatrale a Lisbona. Fu autore fecondo, anche se poco originale, di opere teatrali (Quanti casi in un sol giorno, 1801, e Ifigenia in Aulide, 1804), e balletti (The triumph of love, 1796). ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] da camera (vocale e strumentale), la sua fama è legata alla produzione teatrale, che annovera circa 60 opere (Berenice, 1718; Ifigenia in Aulide, 1735).
Vita e opere
Studiò con G. Greco. Esordì nel 1709 con l'opera Basilio imperatore d'Oriente. Dal ...
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Musicista (Bitonto 1727 - Venezia 1779); studiò a Napoli con N. Porpora e F. Durante; esordì quale operista (1751) al S. Carlo con il Farnace. Poi (1758) fu maestro di cappella e insegnante di canto alla [...] (1758-65) molte opere serie e alcune buffe per Parma e per altre città, conformandosi per alcune delle maggiori (Ifigenia in Tauride, 1758; Ippolito ed Aricia, 1759; I Tindaridi, 1760; Sofonisba, 1762) agli ideali di rinnovamento dell'opera italiana ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] Atene. Fu vincitore nei concorsi drammatici solo 4 volte; una quinta volta vinse quando il figlio minore, Euripide, rappresentò l'Ifigenia in Aulide, l'Alcmeone in Corinto, le Baccanti nella primavera del 406, quand'egli era già morto. La sua fortuna ...
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Regista cinematografico greco, noto anche col nome anglicizzato di Michael Cacoyannis (Cipro 1922 - Atene 2011). Esordì nel 1955 con Στέλλα (Stella, cortigiana del Pireo) e confermò le sue doti di robusto [...] sullo schermo di tre tragedie greche, ᾿Ηλέκτρα (Elettra, 1962), The Troyan women (Le Troiane, 1971) e ᾿Ιϕιγένεια (Ifigenia, 1977), ispirate a una certa precisione interpretativa e a padronanza degli elementi espressivi, che sono andati però ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] della poesia nella musica. Seguirono a Orfeo ed Euridice varie altre opere, tra le quali primeggiano Alceste, Ifigenia in Aulide, Armida, Ifigenia in Tauride. L'Alceste, su testo del Calzabigi, applaudita a Vienna nel 1767 e alquanto discussa a ...
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Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano [...] spetta, insieme alla Sofonisba di Trissino, il primato cronologico nella storia della tragedia regolare; la seconda è languida parafrasi dell'Ifigenia in Tauride di Euripide. Ma la fama di R. è affidata soprattutto al poemetto in versi sciolti Le api ...
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Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] Medea, Il convito di Platone, La battaglia delle Amazzoni - o figure solennemente drappeggiate in attitudini tragiche o nostalgiche, Ifigenia), sono il prodotto di un'appassionata volontà di fare una pittura carica di pensiero e di sentimento, com'è ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...