DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] la messinscena di melodrammi, soprattutto di Mozart (Flauto magico, Don Giovanni, Clemenza di Tito), ma anche di Gluck (Ifigenia in Tauride), Beethoven (Fidelio), Cimarosa. Realizzò anche insieme con F. Schilcher, nel 1838, il nuovo sipario per il ...
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STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore
John Whenham
STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore. – Nacque a Mantova, probabilmente nel 1573, ultimo figlio maschio [...] mantovani delle nozze del principe Francesco Gonzaga con Margherita di Savoia, Striggi fornì il testo di un balletto, Il sacrificio d’Ifigenia, musicato da Marco da Gagliano e dato il 5 giugno 1608 (testo e descrizione in Solerti, 1904-1905, III, pp ...
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POBBE, Marcella Ottorina
Giancarlo Landini
– Nacque a Colzè, frazione di Montegalda nel Vicentino, il 13 luglio 1921, da Giovanni Vittorio, affittanziere, e da Elisa Guiotto, casalinga, ultima di otto [...] di Umberto Giordano, Ginevra (1973). Nel 1954 comparve per la prima volta all’Opera di Roma nel ruolo eponimo dell’Ifigenia in Aulide di Christoph Gluck; vi debuttò nel Simon Boccanegra come Maria (1957); in Il cavaliere della rosa fu Marescialla ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] stipendio mensile di 20 carlini, e per la prima volta cantò come "ultima parte" al teatro S. Carlo nella stagione 1753-54 nell'opera Ifigenia in Aulide di N. Jommelli. Il 25 apr. 1754 l'A. ebbe il permesso di recarsi a Roma per cantare in un oratorio ...
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SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] in traduzioni e rifacimenti di tutte le tragedie di Sofocle e di ben quattordici Euripide: Oreste, Le Trachinie, Ifigenia in Aulide, Elena e via enumerando. Nei rifacimenti, pur in una trasposizione nel complesso fedele all’originale, Scammacca ...
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SCALZI, Carlo
Davide Mingozzi
– Nacque probabilmente a Genova attorno al 1700.
Francesco Saverio Quadrio (1744, p. 532) lo indicò come nativo di Voghera, ma altre fonti sono concordi nell’attribuirgli [...] (13 giugno).
Nel Carnevale del 1725 collaborò per la prima volta con Leonardo Vinci, nella parte di Oreste nell’Ifigenia in Tauride e in quella di Arsace nella Rosmira fedele, entrambe rappresentate nel teatro di S. Giovanni Grisostomo a Venezia ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] , Biblioteca comunale, 712: Il Femia sentenziato; Opere, I-VII, Bologna 1723-35; Sonetti d’arcadi, Roma 1727, pp. 210-212; L’Ifigenia in Tauris e Il Femia sentenziato, in Raccolta di tragedie scritte nel secolo XVIII, I, pp. 1-52; II, pp. 331-397 ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] S. Carlo di Napoli e fu così grande il suo successo da ottenere, nel luglio 1777, di sostituire l'annunciato dramma Ifigenia di T. Traetta con il suo cavallo di battaglia La disfatta di Dario. Riconfermato con lo stesso stipendio per la stagione ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] in Dacia di G. Nicolini, 15 luglio e Artemisia di D. Cimarosa, agosto), alla Fenice di Venezia e alla Scala di Milano (Ifigenia in Aulide di V. Federici e Orcamo di V. Lavigna); nella stagione 1810-11 al teatro Valle e al teatro Argentina di Roma ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] 1822); altre, per sfuggire alla censura, ebbero un'edizione di forma in cinque volumi a Montepulciano nel 1844-45 (tra queste l'Ifigenia in Tauride, i Trenta tiranni d'Atene, e quella che è considerata la sua opera piú ispirata, I Cesenati del 1377 ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...