PASQUALIGO, Benedetto Antonio
Francesco Giuntini
Sabina Lessi
– Giurista e letterato. Nacque a Venezia il 5 luglio 1673, figlio di Francesco e di Paolina Balbi.
Membro di una nobile famiglia veneziana, [...] -87v (prologo e sonetto sul Pastor fido); Correr 287, pp. 35-36, e Correr 990, cc. 237r-238r (sonetti su Ifigenia in Tauride).
G. Pagani, Nella partenza dal suo glorioso reggimento di Belluno dell’illustrissimo ed eccellentissimo signor B. P. podestà ...
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TRAETTA, Tommaso Michele Francesco Saverio
Lorenzo Mattei
TRAETTA (Trajetta), Tommaso Michele Francesco Saverio. – Nacque a Bitonto il 30 marzo 1727, primogenito di Filippo, un modesto agricoltore originario [...] , Rameau e T., in Nuova Rivista musicale italiana, XII (1978), pp. 166-182; D. Heartz, T. in Vienna: “Armida” (1761) and “Ifigenia in Tauride” (1763), in Studies in music from the University of West Ontario, VII (1982), pp. 99-136; G. Carli Ballola ...
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Vedi AULIDE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AULIDE (Αὐλίς, Aulis)
Centro antico della Beozia, che sorgeva su di un promontorio roccioso (πετρήεσσα: Il., ii, 496) proteso nel mare dell'Eubea, quasi di fronte [...] delle Navi non avrebbero potuto trovare asilo nelle due piccole baie. Nel santuario di Artemide Agamennone avrebbe sacrificato Ifigenia per propiziare la partenza. In tempi storici volle sacrificarvi il re spartano Agesilao nel 397 a. C.; nel ...
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THIMIG
. Famiglia tedesca di attori. Hugo, nato a Dresda il 16 giugno 1854, intelligente ed estroso comico, fu prima attore, poi - dal 1897 - regista, e - dal 1912 - direttore del Burgtheater a Vienna, [...] arte intimità d'interpretazione, delicatezza, intelligenza e, soprattutto, grazia e poesia - v. fra le sue interpretazioni, Stella, Ifigenia di Goethe, Giovanna d'Arco di Shaw, ecc. -: dal 1933 è moglie del Reinhardt. Hermann, fratello della medesima ...
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Compositore di musica, nato a Firenze il 14 settembre 1760, morto a Parigi il 15 marzo 1842. Ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed apprese l'armonia e il contrappunto con Bartolomeo e Alessandro [...] non giunse neppure a farvi eseguire la cantata Anfione, scritta per la Loge Olympique
Nel frattempo presentava a Torino l'opera Ifigenia in Aulide (1788), e finalmente in quell'anno riusciva a dare all'Opéra di Parigi (5 dicembre 1788) il Demofoonte ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] alla protezione del console d'Inghilterra John Dick cui nel '63 dedicò una delle sue prime e più note opere, l'Ifigenia in Tauride -, egli coltivava una vocazione letteraria che, dopo le prime prove con cantate ed azioni sceniche, si indirizzò verso ...
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Poeta greco, nato ad Agrínion (Etolia) nel 1868, morto in navigazione verso l'Italia nel luglio 1920. Studiò a Missolungi, poi ad Atene e pubblicò, con lo pseudonimo di Pietro Basilikós, due raccolte poetiche: [...] dell'epoca. Dopo il 1905 fu a Monaco, Lipsia, Berlino. Intanto tradusse, dal teatro tedesco, la prima parte del Faust e l'Ifigenia di Goethe e altre opere nordiche. Seguì il movimento socialista tedesco e ne diffuse le idee in Grecia: è di quel tempo ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] densa di successi. Tra il 1778 e il 1780 cantò a Napoli in varie rappresentazioni, tra cui l'Olimpiade di J. Mysliveček, L'Ifigenia in Aulide e L'Ipermestra, entrambe di V. Martín y Soler, e l'Armida abbandonata di N. Jommelli. Fu anche a Firenze nel ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] fu criticato. Ma non per colpa del verso riuscirono fiacche le sue tragedie, nelle quali portò l'atmosfera dell'Arcadia (Ifigenia è la più nota tra esse; più scolastiche Rachele e Alceste). Migliori le commedie (tra esse in particolare Che bei pazzi ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] filosofo Ernst Platner (1744-1818), mentre il nonno paterno era l’incisore in cavo Giovanni Battista Seitz.
Ludovico sposò Maria Ifigenia Caretti ed ebbero due figli, Giorgio, morto ventunenne il 17 maggio 1895 (Biagetti, 1913, p. 52), e Sofia Pia la ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...