MILLICO, Vito Giuseppe (detto il Moscovita). – Nacque a Terlizzi (presso Bari) il 19 genn. 1737 da Francesco e Angela Domenica Di Chirico. Non ci sono giunte notizie relative all’infanzia e alla giovinezza [...] accompagnò da solo all’arpa, strumento di cui era virtuoso. Infine, fu a Roma nel gennaio 1777 (teatro di Torre Argentina) con Ifigenia di G. Sarti, cui seguì Artaserse di Guglielmi.
Intorno al 1780 il M. si stabilì a Napoli, diradando sempre più le ...
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SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] Monografico. Negli ultimi anni sono stati radunati i materiali prima nel Museo Archeologico di Barcellona (mosaici di Ifigenia, ecc.). Corredi di tombe, dipinti, ceramica romana, sculture, ecc.
Figueras. Museo del Ampurdan. Materiali di Ampurias ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] Naxo, Fernando (musica di Carlo Arrigoni), l’oratorio David e Bersabea ed Enea nel Lazio nel 1733-34; Polifemo e Ifigenia in Aulide nel 1735; Orfeo e l’epitalamio Festa d’Imeneo nel 1736; nella compagnia degli ultimi quattro comparve il celeberrimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] scellerati delitti”, tanto da spingere gli uomini, per motivi politici, a compiere sacrifici umani agli dèi, come quello di Ifigenia. Ciò che a Lucrezio sta a cuore dimostrare è che gli stessi falsi valori che distruggono l’atarassia del filosofo ...
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MONZA, Carlo, detto il Monzino
Andrea Garavaglia
MONZA (Monsa, Monzia), Carlo, detto il Monzino. – Nacque a Milano attorno al 1735, datazione congetturale, basata sul primo lavoro datato, l’Olimpiade [...] ai musicisti milanesi un fondo previdenziale e assistenziale. Nei due anni seguenti scrisse gli ultimi lavori teatrali: Ifigenia in Tauride (Milano, teatro alla Scala, gennaio 1784) ed Erifile (Torino, teatro Regio, dicembre 1785).
Morto anche ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] di Aura (AYPA) presso il mare, quattro vasi campani del Pittore di Nicholson, un'anfora a largo collo del Gruppo AV con scena dell'Ifigenia in Tauride (A. D. Trendall, L.C.S., p. 406, n. 305, tav. 106, 4-5) e un'unica kemai decorata con cinque teste ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] personaggi e all’immaginario della Tempesta e del Sogno di una notte d’estate di William Shakespeare, ai versi dell’Ifigenia in Tauride di Johann Wolfgang von Goethe, e soprattutto ai dipinti marittimi di Arnold Böcklin (in particolare Il gioco delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca politico, scienziato e drammaturgo
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è il massimo filosofo latino di tutti [...] spesso coincidenti con il desiderio di vendetta: Clitemnestra intende punire il marito Agamennone che ha sacrificato la figlia Ifigenia per assicurare alla flotta greca una felice navigazione per Troia; Medea è furiosa per essere stata abbandonata da ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] versatile, partecipò all'esumazione di varie opere di grande impegno, tra cui, oltre al citato Oberto verdiano, si ricordano: Ifigenia in Aulide di C.W. Gluck (teatro alla Scala, 1937), Poliuto di Donizetti (ibid., 1941), La vestale di G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques-Louis David, anticonformista di razza, vive con intensa partecipazione emotiva [...] e la Grecia in un arabesco elegante come Venere e Marte (1824) e d’immaginare nell’Ira di Achille (1819) un’Ifigenia languida e opalescente, di atemporale e affascinante purezza.
Il 29 dicembre 1825, dopo un attacco cardiaco, David spira fra le ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...