PICCHI, Mirto
Paolo Valenti
PICCHI, Mirto. – Nacque a San Mauro a Signa (Firenze) il 15 marzo 1915, secondo di quattro figli (Vittorio, poi Alfredo e Armida) di Egidio e di Ada Picchi (omonimia senza [...] straniero, La figlia di Jorio (S. Carlo, 4 dicembre 1954, l’unica prima assoluta pizzettiana cui partecipò), Fedra, Ifigenia, Clitennestra. Meritano inoltre menzione le sue prove in Britten (in particolare Peter Grimes, che Picchi considerò la parte ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] urne - giacché esse non appaiono solo in miti nei quali si narri di un delitto, come nelle raffigurazioni del sacrificio di Ifigenia o dei prigionieri troiani sulla tomba di Patroclo, della morte di Troilo o di Ippolito, ma dovunque vi è una morte ...
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COLONNA, Teresa, detta la Venezianella
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1734.
La data di nascita e le prime notizie biografiche che si hanno di lei si ricavano da una lettera, scritta in lingua [...] teatro di corte come interprete di numerosi lavori tra i quali ci sono noti quelli dati nel 1768-1769: protagonista di Ifigenia in Tauride di B. Galluppi, dell'Olimpiade di T. Traetta, in cui impersonava con grande successo la parte di Aristea, ed ...
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saggio (savio)
Alessandro Niccoli
Sebbene per alcune accezioni o l'uno o l'altro di questi allotropi non sia di fatto attestato, nessuna distinzione è possibile fare tra loro da un punto di vista semantico.
Per [...] " tutti " (cfr. Benvenuto: " quasi dicat, omnes habentes humanam affectionem ", e Buti: " imperò che ognuno la [Ifigenia] pianse ") è attestata anche da Z. Bencivenni (Volgarizzamento dell'esposizione del Paternostro, Firenze 1828, 45): " Salomone ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] vivida la sua ricchezza poetica nel descriverla. Né è meno grande e vivido pittore di scene umane, come il sacrificio di Ifigenia (I, 84 segg.), la processione di Cibele (II, 235 segg.), le evoluzioni di un esercito visto da lontananze aeree di colli ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] in quegli anni opere teatrali come Benvenuto Cellini di Berlioz, Ernani e i due Foscari di Verdi, Fidelio di Beethoven, Orfeo, Ifigenia, Armida e Alceste di Gluck, Don Giovanni e Il Flauto magico di Mozart, Euryanthe e Oberon di Weber, oltre a molte ...
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GALUPPI, Baldisserra (Baldassarre), detto il Buranello
Fausto Torrefranca
Compositore e cembalista, nato a Burano il 18 ottobre 1706, morto a Venezia il 3 gennaio 1785, figlio di Angelo, barbiere e [...] (1753); la Sofonisba e l'Idomeneo per Roma (1753 e 1756); l'Arrivo di Enea nel Lazio per Firenze (1765); l'Ifigenia in Tauride per Pietroburgo (1768).
Nel quarto periodo il G. compone soprattutto musica sacra. È tradizione che egli sia stato il primo ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] singolare cratere del museo di Boston con la rappresentazione di una scena di sacrificio umano, certamente a carattere mitologico (Ifigenia o Polissena?), che può essere attribuito al Pittore di Nesso di New York.
Alla fine del Protocorinzio Antico ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] dell’allora sovrintendente della Scala, Antonio Ghiringhelli, fu dettata anche dalla felice prova che il tenore anconetano aveva dato nell’Ifigenia in Aulide di Christoph W. Gluck il 17 aprile 1954 all’Opera di Roma, dimostrando che la sua voce ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] di Silvio Stampiglia. A fine anno Vinci debuttò a Venezia nel teatro di S. Giovanni Grisostomo: oltre all’Ifigenia in Aulide (Benedetto Pasqualigo) presentò una nuova composizione della fortunata Partenope di Stampiglia, sotto il titolo La Rosmira ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...