Storiografo, nato a Ferrara nel 1582, da famiglia oriunda di Iesi, studiò leggi, ma ancora giovanissimo preferì ai libri legali le armi, che tuttavia non gli diedero la desiderata fortuna; onde passò ad [...] uffici civili e politici presso varî principi: fu così a Modena, a Correggio, a Trento, ad Avellino, in Sicilia e a Torino presso il duca Vittorio Amedeo I, e poi presso la vedova di lui, madama Cristina. ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] medico, originario di Cagli. Tra i fratelli vanno ricordati Luigi Eustachio, canonico a Milano e bibliotecario dell’Ambrosiana, e Arcangelo, vescovo di Foligno (1834-1843).
Paolo, rimasto orfano di padre ...
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BOCCACCINI, Pietro
Giovanni Scalabrino
Nacque a Comacchio il 6 nov. 1843. Iniziò gli studi musicali a Iesi per continuarli poi a Bologna con il maestro S. Golinelli. Venuto a Roma poco più che ventenne, [...] entrò poi a far parte del cenacolo artistico che F. Liszt aveva raccolto intorno a sé prima all'oratorio della Madonna del Riposo a Monte Mario, poi presso il monastero di S. Francesca Romana al Foro romano. ...
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Istituto per l'elaborazione di segnali e immagini del CNR
Istituto pér l'elaborazióne di segnali e immàgini dél CNR (IESI) [ELT] Organo del CNR, con sede a Bari, costituito nel 1983. ...
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Pianista e professore di musica, nato a Comacchio il 6 novembre 1843. Studiò la musica a Iesi, a Bologna, a Roma e da ultimo a Napoli alla scuola di Beniamino Cesi, di cui seguì e diffuse il metodo con [...] felice esito. Si dedicò all'insegnamento, non tralasciando di prodursi con molto successo anche come pianista. Insegnò a Napoli (nella scuola di B. Cesi) e a Roma, privatamente e - in un corso libero - ...
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BOSCARETO (Buscareto, Boscaneto), Nicolò da
Orsolina Amore
Di nobile famiglia feudataria del castello di Boscareto nella Marca d'Ancona, dovette nascere alla fine del sec. XIII. La prima notizia sicura [...] per la città.
Con la morte dell'imperatore (1347) il B. perse il suo appoggio principale, e ne approfittò il popolo di Iesi che lo cacciò nel medesimo anno: la città passò nelle mani di Lomo di Rinaldo Simonetti e poi in quelle di Malatesta Malatesta ...
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Musicista (Roma 1602 - Forlì 1677), appartenente alla Scuola romana. Monaco camaldolese (1617), fu celebre come organista e compositore. Maestro di cappella a Volterra, Forlì, Iesi, Faenza, scrisse messe, [...] salmi, mottetti, litanie, madrigali, introducendo anche nella musica sacra il nuovo stile concertante di ascendenza monteverdiana ...
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Francescano (m. dopo il 1250), ebbe parte importante nella storia dell'ordine, come fiduciario dapprima di frate Elia, poi del generale dell'ordine Crescenzio da Iesi che lo nominò suo vicario nel concilio [...] di Lione (1245), quindi come compagno di Giovanni da Parma. Gli è attribuito dalla tradizione manoscritta un fortunato trattato di alchimia, il Liber Compostella, compilazione da manuali e testi precedenti ...
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Chirurgo e ostetrico, nato il 7 aprile 1806 a Bologna, dove morì il 31 dicembre 1874. Chirurgo a Pesaro, a Iesi, a Ravenna, nel 1845 professore d'istituzioni chirurgiche e d'ostetricia a Camerino, passò [...] nel 1854 alla stessa cattedra in Bologna; dal 1859 fu professore di sola ostetricia. Ha il merito d'aver mirabilmente dettato la patologia chirurgica delle lussazioni traumatiche; in particolare descrisse ...
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Cardinale (Genova 1613 - Roma 1700). Nominato cardinale da Innocenzo X (1645), fu legato apostolico del ducato di Urbino (1646), di Ravenna (1648), di Ferrara (1651), vescovo di Iesi dal 1656 e segretario [...] di stato di Innocenzo XI, Alessandro VIII e Innocenzo XII. Lasciò al nipote Carlo II (v.) di Massa e Carrara una fortuna di seicentomila scudi ...
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