Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera ...
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Scrittore greco (sec. 6º d. C.), autore di un'opera storico-geografica (Συνέκδημος) sulle province e sulle città dell'Impero d'Oriente, una delle fonti dell'opera di Costantino Porfirogenito sui temi dell'Impero bizantino ...
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Filosofo della scuola neoplatonica di Alessandria, dove insegnò dal 420 circa d. C. in poi. Il sistema di I., rifiutando le complicate gerarchie d'ipostasi plotiniane e postplotiniane, torna a una sintesi di elementi platonici, peripatetici e stoici, che ricorda quella operata dal cosiddetto medio platonismo, salvo elementi di probabile influsso cristiano. Ci restano: il commentario ai neopitagorici ...
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Filosofo del tardo stoicismo (seconda metà sec. 1º - prima metà sec. 2º d. C.). Di lui ci restano alcuni capitoli, tramandatici nell'antologia di Stobeo, dei Φιλοσοϕούμενα ("Riflessioni filosofiche"), manuale popolare di etica, ordinato secondo i gruppi di doveri che incombono all'uomo, e parte della ᾿Ηϑικὴ στοιχείωσις ("Elementi di etica") che, pur serbando carattere di trattazione elementare, mira ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 5º d. C.), discepolo di Ierocle di Alessandria. Secondo Damascio, come il suo maestro subì l'influsso di Epitteto. ...
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Scrittore greco cristiano (5º sec. d. C.), uno dei maestri della scuola retorica di Gaza. Discepolo del neoplatonico Ierocle, scrisse un fortunato dialogo Teofrasto contro le teorie pagane della preesistenza [...] e trasmigrazione dell'anima; lasciò anche 25 Lettere di vario contenuto ...
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Pensatore greco (m. 431 o 432), figlio di Nestorio. Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Atene, poi resa illustre soprattutto da Proclo, scolaro del suo scolaro Siriano. Attraverso il suo discepolo [...] Ierocle di Alessandria, influenzò anche la scuola neoplatonica alessandrina. ...
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Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed [...] ), Erennio e Cassio Longino. Non avendo scritto nulla, è difficile sulla base di testimonianze esterne, soprattutto quelle di Ierocle e di Nemesio, ricostruire la sua filosofia e distinguerla da quella di Plotino, che è da considerare l'effettivo ...
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Nome di due sofisti del 2º e del 3º sec. d. C., entrambi di un'illustre famiglia di Lemno, spesso confusi. 1. Flavio Filostrato (n. verso il 170 - m. fra il 244 e il 249 d. C.) detto l'Ateniese perché [...] , espressione del neopitagorismo mistico, prolisso romanzo apologetico, in 8 libri, sulla vita del famoso taumaturgo; la Vita, contrapposta da Ierocle ai Vangeli, fu confutata da Eusebio e ciò diede luogo a una polemica che si protrasse per un lungo ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] del suo operato a favore della fede.
Eusebio, insomma, vede in Costantino uno di quei διδάσκαλοι di salvezza descritti nel Contro Ierocle, che Dio di tanto in tanto invia agli uomini per la loro salvezza; come costoro si distinguevano per il fatto di ...
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asianismo
aṡianismo (o aṡianéṡimo) s. m. [der. di asiano]. – In Grecia e in Roma, indirizzo dello stile oratorio ellenistico, caratterizzato (in contrapp. alla semplicità e all’eleganza dell’atticismo) da frasi spezzettate, ricerca del nuovo...