IERATICO
Giulio Farina
. Designa, per un'infelice espressione di Clemente Alessandrino (Strom., V, 4), le forme corsive dei geroglifici egiziani. Esse, da tempi antichissimi, accorciavano le complesse [...] anche la letteratura religiosa, e questo spiega l'errore in cuî cadde Clemente.
Bibl.: S. Levi, Raccolta dei segni ieratici egizi, Torino 1880; G. Möller, Paläographie, I-III, Lipsia 1909-12; id., Hieratische Lesestücke, I-III, Lipsia 1909-10 ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] e non sulla scrittura tradizionale. I lemmi sono per lo più scritti l'uno sotto l'altro, in colonne, ma nei testi ieratici si trovano scritti anche l'uno dopo l'altro in file ininterrotte.
La forma delle liste lessicali è stata tratta, come nell ...
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Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] lingua egiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ieratico, che è forma corsiva della scrittura g., si sviluppò la scrittura ancora più corsiva detta demotica. La prima base per ...
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Egittologo (Londra 1813 - ivi 1885); direttore (1861) delle collezioni orientali, medievali, etnografiche del British Museum. Fondò (1870) la Society of biblical archaeology. Orientalista, si dedicò soprattutto [...] pubblicando varî papiri delle collezioni di Londra, traduzioni di testi assiri ed egiziani, un'introduzione allo studio dei geroglifici, dando impulso alla lettura dell'ieratico. Fece anche il catalogo dei vasi greci ed etruschi del British Museum. ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] (1827-1894) decifrava e traduceva il papiro conservato nel Museo di Berlino, scritto, come tutti i papiri più antichi, in ieratico.
In realtà, molto prima che l'Egitto emergesse dall'oscurità della storia e che la raffinata cultura nilotica sommersa ...
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ZAPOTECHI
Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini
. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo [...] dei Maya, dei quali essi furono gli intermediarî con i Toltechi e gli Aztechi - si governarono con un regime monarchico-ieratico e si mantennero pressoché indipendenti dai Messicani, con cui s'erano alleati poco prima della venuta degli Spagnoli; dal ...
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Egittologo, nato a Londra l'8 novembre 1813 e ivi morto il 27 dicembre 1885. Fu dapprima (1836) assistente nel British Museum per la sezione antica, poi vicedirettore e dal 1861 direttore delle collezioni [...] la sua attività specialmente all'egittologia, per la quale ha il merito di aver dato forte impulso alla lettura del ieratico. Le principali sue opere sono: The gallery of antiquities (Londra 1842); Catalogue of the Greek and Etruscan vases (Londra ...
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Denominazione del ramo asiatico di una delle lingue indo-arie, veicolo di molte forme della cultura aria dell’India, dal periodo vedico fino ai nostri giorni. Si distinguono: un s. vedico, ovvero la lingua [...] religiosa, ma anche dall’opera di grammatici, primo per importanza Pāṇini (5°-4° sec. a.C. ca.); un s. ieratico, ovvero la lingua della letteratura esegetica (Brāḥmana, Āraṇyaka, Upaniṣad), che rappresenta una forma intermedia fra le altre due; un s ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] di quello finisce per staccarsi dai prototipi geroglifici, che continua assai mediatamente e senza quel processo di osmosi che per lo ieratico non era mai mancato. Il demotico finisce non solo con l'esser s. autonoma, ma anche con il trascrivere una ...
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. Con il nome di demotico ("popolare") tratto da Erodoto (II, 36; cfr. Diod., III, 3), si designa la fase della lingua scritta egiziana che va dal 700 circa a. C., sino alla fine dell'impero romano. Essa [...] dal Griffith e dal Thompson) del sec. III dell'era volgare. I testi demotici appaiono scritti in una forma di corsivo derivata dal ieratico, ma per l'uso corrente ricca di legature, presentante nella XXV-XXVI dinastia (700-500) una forma speciale, il ...
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ieratico
ieràtico (raro geràtico) agg. [dal lat. hieratĭcus, gr. ἱερατικός, der. di ἱεράομαι «esercitare il sacerdozio», da ἱερός «sacro»] (pl. m. -ci), letter. – 1. a. Sacerdotale, per lo più con riferimento ai sacerdoti di popoli antichi:...