1. Forma latina del nome del decimo re dello stato d'Israele (circa 842-815 a. C.), fondatore di una propria dinastia (II-IV Re 9-10). Salì al trono per un moto rivoluzionario, ispirato dal profeta Eliseo e inteso a combattere la corruzione religiosa in cui la monarchia era caduta. I. restaurò lo yahwismo, uccise i sacerdoti del dio Baal e ne demolì il santuario. In politica estera, tuttavia, dovette ...
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Re d’Israele dall’815 all’801 a.C. circa, successore di Iehu (II Re, 13, 1-9). Al suo tempo gli Aramei, guidati da Azaele e poi da Benadad, invasero il paese, ma Yahweh, secondo il racconto biblico, diede [...] a Israele un salvatore che lo liberò dagli stranieri ...
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Ioacaz
Nome di due antichi re ebrei.
Re d’Israele dall’815 all’801 a.C. ca., successore di Iehu (II Re 13, 1-9). Al suo tempo gli aramei, guidati da Azaele e poi da Benadad, invasero il regno, lasciando [...] al re solo una piccola guarnigione. Yahweh tuttavia, aggiunge il racconto biblico, diede a Israele un salvatore che lo liberò dagli stranieri.
Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II ...
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(ebr. Ăḥazyāh[ū], gr. ᾿Οχοζ[ε]ίας) Re di Giuda. Figlio di Ioram, governò sotto l’influenza della madre Atalia (842 a.C.) e perseguì una politica paganeggiante. Alleato del re d’Israele Ioram nella guerra [...] contro Damasco, fu ferito da Iehu e morì a Megiddo. ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] . Perseguitato da Gezabele, E. fuggì nel deserto e di là a Damasco, dove unse, per ordine divino, Azael re di Siria, Iehu re d'Israele ed Eliseo profeta. Riapparve più tardi d'improvviso per predire al re Acab la stessa morte per lapidazione che egli ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] ., durante il quale agiscono nel regno d’Israele Elia ed Eliseo, cui si deve l’abolizione del culto fenicio sotto il re Iehu. Questi primi sono chiamati spesso p. attivi, in opposizione ai posteriori, a partire dall’8° sec. a.C., chiamati rapsodici o ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] temporale, furono spesso in contrasto con le forze della tradizione religiosa. Una riforma yahwistica avvenne a opera del re Iehu (ca. 842-815); al tempo stesso, la pressione dell’Assiria costrinse questo re a prostrarsi ai piedi di Salmanassar ...
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