VINCETOSSICO (lat. scient. Cynanchum vincetoxicum Pers.; Vincetoxicum officinale Moench.)
Fabrizio Cortesi
Pianta perenne rizomatosa con radice fibrosa di odore nauseante; fusto eretto fistoloso, semplice, [...] e nei luoghi selvatici dal mare ai monti in Europa, nel Himālaya e nell'Altai.
Il suo rizoma contiene il glucoside vincetossina e si usava nell'idropisia, nelle affezioni cutanee e scrofolose e come rimedio contro gli avvelenamenti (alessifarmaco). ...
Leggi Tutto
TERMOTERAPIA (dal gr. ϑέρμη "calore" e ϑεραπεία "cura")
Cesare PATRIZI
È la cura fatta a mezzo del calore. A rigore di termini, qualsiasi trattamento nel quale il calore intervenga come mezzo terapeutico [...] stufe per fare scomparire la stanchezza dopo i giuochi ginnici e alle sabbiature per guarire la gotta e l'idropisia; Ippocrate applicava i bagni caldi per combattere dolori, per consolidare fratture; in Roma, all'epoca costantiniana, la termoterapia ...
Leggi Tutto
sconcio
Alessandro Niccoli
Nel suo significato etimologico di " non acconcio ", " non appropriato ", " non conveniente " ricorre soltanto nell'unico esempio del Convivio, e questo valore, dal quale [...] sconcia (XXX 85) sono i falsari di monete, resi " deformi " dalla sconcia e fastidiosa pena (XXIX 107), cioè " deformante ", dell'idropisia: in quest'ultima occorrenza l'aggettivo prende valore attivo, come del resto l'altro con cui fa coppia.
Più ...
Leggi Tutto
GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] Fra il maggio 1461 e il gennaio 1462 il G. si prese cura di Francesco I Sforza durante il grave attacco di idropisia che lo aveva colpito in quel periodo.
Questo delicato ruolo fece salire ulteriormente la sua influenza all'interno della corte. Il 15 ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] morte del padre, A. assunse il titolo di duca di Parma, Piacenza e Castro; il desiderio di rivedere i suoi domini, l'idropisia di cui cominciava a soffrire, la diffidenza che avvertiva nel re e nei ministri lo indussero a chiedere a Filippo II di ...
Leggi Tutto
CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] città di Milano diviene patria d'elezione e di residenza dell'artista.
Il C. morì a Milano, presumibilmente per tisi e idropisia ("asthmate et hydrope consumptus", secondo l'atto di morte steso da Ludovico o Senatore Settala; cfr. Nova, 1983, p. 60 n ...
Leggi Tutto
ADAMO (Mastro Adamo)
Arnaldo D'Addario
Familiare dei conti di Romena, come "magister Adam de Anglia" compare testimonio in un documento rogato a Bologna il 28 ott. 1277 e conservato nell'Arch. capitolare [...] .
Nell'Inferno A. è posto tra i falsari di moneta, nella decima bolgia dell'ottavo cerchio, puniti con la pena della idropisia; egli fa allusione ai conti Guidi (v. 77), uno dei quali già morto nell'anno della visione dantesca, condannati idealmente ...
Leggi Tutto
LACUNARE, SISTEMA
Michele Mitolo
LACUNARE, SISTEMA (dal lat. lacuna "raccolta d'acqua").- Dal sistema vascolare (sanguigno e linfatico) la fisiologia moderna (Ch. Achard) separa il sistema lacunare, [...] . Condizioni patologiche possono in vario modo alterare i normali scambî tra questo sistema e quello vascolare, causando idropisia o pletora lacunare (edema o versamenti), o fenomeni di disidratazione.
Bibl.: Ch. Achard, Système lacunaire, in G ...
Leggi Tutto
STEFANESCHI, Martino (Martino di Porto)
Marco Vendittelli
– Fu figlio di Francesco Stefaneschi di Stefano di Pietro e di una Giacoma, di famiglia sconosciuta; la data di nascita è ignota, ma nel 1324 [...] civo», p. 163), forse anche in conseguenza di tali eccessi, la sua salute era precaria; senz’altro era affetto da idropisia, tanto gonfio da sembrare, come afferma l’Anonimo, un liuto («cadde in pessima infirmitate e incurabile. Li miedici dico ...
Leggi Tutto
Posizione che certi infermi assumono spontaneamente nel letto in determinate malattie. Il decubito è indifferente in condizioni normali, obbligato e quasi costante in certe affezioni. Ha allora valore [...] , gli stati febbrili con alterazioni consecutive gravi della circolazione e della nutrizione locale, angiopatie, cardiopatie, marasmo, idropisia, ecc. Le forme più importanti sono:
1. Decubito tipico traumatico, senza fatti infiammatorî e d'origine ...
Leggi Tutto
idropisia
idropiṡìa (ant. idropeṡì) s. f. [dal fr. hydropisie, che è dal lat. hydropĭsis, der. di hydrops -opis (v. idrope)]. – In medicina, termine non più in uso per designare la presenza di liquido nelle cavità sierose, successivamente...
idropico
idròpico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hydropĭcus, gr. ὑδρωπικός, der. di ὕδρωψ -ωπος «idrope»] (pl. m. -ci). – Malato d’idropisia; come agg., anche relativo a idrope o idropisia: stato i.; degenerazione i., in istologia patologica,...