FITOFARMACI
Paolo Fontana
Attilio Del Re
. Con tale termine si indicano gli antiparassitari (pesticidi) usati per la protezione delle colture vegetali.
Il metabolismo dei f. nelle piante superiori [...] di sostituenti alogenati con ossidrili; i fenoli sono glicosidati o spesso ossidati con apertura dell'anello; gli esteri sono idrolizzati gradualmente, per es. i ditio- e i tio-fosfati fino ad acido fosforico (lo zolfo viene intanto ossidato a ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] da mais, soia, arachide ecc.).
I peptoni di origine sia vegetale sia animale, nonché l’estratto di lievito e gli idrolizzati di caseina, in teoria fonti di azoto, vengono utilizzati industrialmente solo in quantità moderata, come fonti di vitamine o ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] in presenza di un induttore che può essere il substrato o un suo analogo (J. Monod e coll.). Così l'E. coli idrolizza il lattosio ed altri β-galattosidi ad opera di un enzima inducibile, la β-galattosidasi. Ma il trasporto e l'accumulo intracellulare ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] (0,01M), ma torna ad aumentare fino a −9,3 kcal se la concentrazione di Mg2+ è portata a 0,1M. Inoltre l'ATP può essere idrolizzato in due fasi, prima ad ADP e quindi ad AMP, con produzione di −9,6 kcal e −9,8 kcal rispettivamente. Questi dati sono ...
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È l'alcaloide principale della Coffea arabica e C. liberica. Ivi la scopersero quasi contemporaneamente Runge (1820), Robiquet (1821), Pelletier e Caventou (1821); Mulder (1837) e Jobst (1838) dimostrarono [...] NH sostituiti con metili; perciò si salifica solo con gli acidi forti. I sali in genere cristallizzano bene, ma vengono idrolizzati dall'acqua e dall'alcool; l'ossalato però resiste alla idrolisi. Dà prodotti di addizione col bromuro di sodio e coi ...
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Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] g della serie P450 che ossida un'altra molecola di idrocarburo; l'idrocarburo forma i metaboliti h che possono essere idrolizzati ed espulsi (i) o possono entrare (l) nel nucleo della cellula, o di altra cellula, anche lontana, combinandosi al DNA ...
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URANIO
Paolo MISCIATELLI
. Elemento radioattivo di peso atomico 238 e numero atomico 92. Fino dal principio del sec. XVIII si conosceva un minerale della Boemia chiamato pseudogalena o pechblenda che [...] dell'uranio tetravalente sono quasi tutti colorati in verde e, ad eccezione dell'ossalato, solubilissimi in acqua e facilmente idrolizzati. Con gli alcali separano l'idrato di uranio rosso. Tendono tutti ad ossidarsi a derivati dell'uranio esavalente ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] il calore, spesso si decompongono liberando m., si riducono facilmente a composti mercurosi e a m. metallico, tendono spesso a idrolizzarsi in soluzione acquosa e talora si sciolgono solo in presenza di eccesso di acido; alcuni sali sono solubili in ...
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Sono indicate con tale nome le piante che a differenza delle piante verdi (autotrofe), si nutrono di materiali organici, derivati più o meno mediatamente da processi nutritivi di piante autotrofe. L'eterotrofismo [...] degli alimenti complessi che sono utilizzati attraverso il tubo intestinale degli animali. Cosi l'amido e la cellulosa sono idrolizzati a zuccheri, i glucosidi vengono scissi mettendo in libertà gli zuccheri, le proteine sono degradate a peptoni e ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] competitiva nei confronti dell’estrazione di disaccaridi (soprattutto saccarosio) o di amidi che possono essere facilmente idrolizzati e trasformati in maltosio ed eventualmente glicosio. Ben più interessante e importante è la produzione di proteine ...
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idrolizzare
idroliżżare v. tr. [der. di idrolisi]. – Sottoporre una sostanza a idrolisi; nell’intr. pron., idrolizzarsi, subire l’idrolisi. ◆ Part. pres. idroliżżante, come agg., che attiva una scissione elettrolitica: enzima idrolizzante,...