Materiale piroclastico incoerente, emesso dal vulcano nella fase esplosiva e come tale costituito principalmente da piccolissimi granuli vetrosi, più o meno porosi, a cui si accompagnano piccoli cristalli [...] portland la p. forma il cemento pozzolanico; in esso la p. aggiunta ha la capacità di fissare la calce di idrolisi formando composti gelatinosi e dando così un cemento resistente alle acque aggressive e anche a quelle marine.
Altre sostanze naturali ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] neutre si idrolizzano solo lentamente, ma a caldo; in presenza di acidi o di basi o di enzimi (ureasi), l’idrolisi procede più rapidamente. L’u. forma complessi cristallini con composti inorganici (cloruri di sodio, di ammonio, sali di rame, di ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] il nome oleina viene indicato l’acido o. greggio, che si ricava dalle miscele di acidi grassi ottenuti per saponificazione o idrolisi dai sevi o da altre materie grasse (oleina di saponificazione ecc.); è un liquido di colore da giallo a bruno, di ...
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La parte più esterna delle rocce costituenti la superficie terrestre, venendo a contatto con l'atmosfera, tende continuamente ad alterarsi, sia chimicamente sia fisicamente, con il risultato di una diminuzione [...] dell'ossigeno, dell'anidride carbonica e dell'umidità azioni chimiche di ossidazione, d'idratazione, di soluzione e d'idrolisi. Le azioni fisiche sono in dipendenza delle continue variazioni di temperatura, per cui le rocce subiscono alternanze di ...
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Illustre chimico francese nato nel 1786 ad Angers, morto a Parigi nel 1889. Fu allievo di Vauquelin, preparatore di chimica al Museo di Scienze naturali nel 1810, professore di chimica applicata alla tintoria [...] corps gras d'origine animale). Lo Ch. scoperse i principali componenti dei grassi, studiò il processo di saponificazione e d'idrolisi; identificò gli acidi grassi più importanti; scoperse l'alcool cetilico. Nel 1825, insieme con Gay Lussac, prese un ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] alla sintesi di α-amminonitrili, e se questi nitrili reagiscono con l'acqua, è possibile che avvenga un processo di idrolisi dando origine ad amminoacidi. In questo caso gli amminoacidi si formano in assenza di aldeidi. Sanchez e altri (v., 1966 ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] digestione dei l., infatti, prevede l’azione di enzimi idrosolubili e poiché i l. sono praticamente insolubili in acqua, l’idrolisi avviene solo all’interfaccia tra la goccia di grasso e la fase acquosa. La velocità delle reazioni di digestione è in ...
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Aldeide aromatica, C6H5CHO, formalmente derivata dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo aldeidico −CHO. È il costituente naturale dell’amigdalina nelle mandorle [...] di contatto molto breve) a temperature di 300-500 °C; molto diffuso è anche il metodo di produzione di b. per idrolisi a caldo, in presenza di catalizzatori (per es., polvere di ferro), del cloruro di benzale. Per riduzione con idrogeno, in presenza ...
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topinambur Pianta erbacea perenne (Helianthus tuberosus; v. fig.), della famiglia Asteracee, originaria dell’America. È alta circa 2 m, con foglie ovate, ampie, ruvide, e fiori gialli riuniti in capolini [...] ; la pianta verde si presta per uso foraggero. Il t. contiene idrati di carbonio costituiti da fruttosani che per idrolisi danno fruttosio; è molto rustico e produttivo, ma ha limitata diffusione nella grande coltura, perché i suoi tuberi infestano ...
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In biochimica, metodologia messa a punto da R.R. Porter e F. Sanger nel 1948 e utilizzata da V.M. Ingram per lo studio dell’emoglobina S, con cui si ottengono le mappe peptidiche di una determinata proteina. [...] specifici, eseguita al termine della cromatografia, evidenzia (in base al numero di macchie colorate presenti sul supporto) il numero dei peptidi originatisi dall’idrolisi enzimatica della proteina di partenza e la loro posizione sul supporto stesso. ...
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idrolisi
idròliṡi s. f. [comp. di idro- e -lisi]. – In senso generico, reazione di scissione prodotta dall’acqua. Più specificamente: in chimica organica, ogni reazione nella quale un composto si scinde in due o più altri addizionando i componenti...
idrolitico
idrolìtico agg. [der. di idrolisi] (pl. m. -ci). – In chimica, di fenomeno concernente l’idrolisi: dissociazione i. di un sale; azione i. dell’acqua; processo idrolitico. ◆ Avv. idroliticaménte, per idrolisi: operare idroliticamente...