L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] stella).
La nube che diede origine al Sistema s. ruotava lentamente su sé stessa e consisteva, come il Sole attuale, soprattutto di idrogeno ed elio, con una piccola frazione (∼2%) di elementi più pesanti. A un certo punto (∼4,6 miliardi di anni fa ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] pianeti sufficientemente pesanti da trattenere un’atmosfera (differenza tra Terra e Marte), ma non così pesanti da trattenere l’idrogeno, letale per ogni forma di vita (differenza tra Terra e Giove). Si richiede, inoltre, la presenza di acqua liquida ...
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solvatazióne Nei processi di soluzione, formazione del complesso (solvato) costituito dalle molecole o dagli ioni del soluto associati a un certo numero di molecole di solvente; nel processo il soluto [...] cambia in parte il proprio comportamento e fra solvente e soluto si esplicano interazioni di vario tipo, da quelle di natura elettrostatica, a legami idrogeno, a veri e propri legami chimici con formazione di composti di coordinazione. ...
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rutina
Glicoside flavonoico derivato della quercetina (detto anche rutoside), presente nelle foglie di ruta, negli agrumi, nel grano saraceno e in altri vegetali. Per idrolisi dà quercetina e lo zucchero [...] rutinosio. La r. ha proprietà antiossidanti, date dalla sua affinità per il ferro, che così non può reagire con il perossido di idrogeno (H2O2) forman-do radicali liberi. La r. si usa in terapia per la sua capacit à di ridurre la fragi l i t à capi l ...
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(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; [...] tutto l’alcol m. consumato si produce per sintesi facendo reagire, in presenza di catalizzatore, ossido di carbonio e idrogeno secondo la reazione
CO + 2H2→CH3OH + 90,7 kJ.
Il processo comprende la preparazione della miscela di partenza (ottenuta ...
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Strumenti per la percezione: i sensori
Arnaldo D’Amico
Corrado Di Natale
Giulia Mantini
La possibilità di interagire con il mondo nel quale viviamo ci è fornita dagli organi di senso. Il ruolo di [...] essere superata nei due casi relativi alla misurazione della concentrazione di ioni in soluzioni elettrolitiche e di molecole di idrogeno in aria.
L’ISFET
Il primo ISFET fu realizzato, nel 1968, da Piet Bergveld, alla Twente Universiteit di Enschede ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] a livello industriale. È il caso del silicio amorfo, che viene generalmente depositato da un plasma di silano e d'idrogeno, usando per l'eccitazione una varietà di tecniche che vanno dalla radiofrequenza alle microonde. La natura e la temperatura del ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] delle piante. Fra questi, i b. verdi e i b. purpurei utilizzano come donatore di elettroni il solfuro di idrogeno e pertanto non producono ossigeno. Poiché gli elettroni rimossi da H2S hanno un potenziale ossidoriduttivo molto più negativo di quello ...
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Chimico (Kassel 1839 - Milano 1925), collaboratore di C. A. Wurtz, di F. A. Kekule, di S. Cannizzaro; prof. (1870-1922) nella scuola superiore di agricoltura di Milano; socio nazionale dei Lincei (1883). [...] sperimentali all'idea della formula esagonale del benzene proposta da Kekule; dimostrò l'equivalenza dei sei atomi d'idrogeno dell'anello benzenico e stabilì regole generali, confortate da una grande quantità di dati sperimentali, per la previsione ...
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tireoglobulina In biochimica e fisiologia, glicoproteina (peso molecolare 670.000) sintetizzata dai follicoli tiroidei e costituente principale della sostanza colloide. È composta da 4 subunità di uguale [...] residui tirosinici della t. si lega lo iodio per azione della perossidasi tiroidea in presenza di perossido d’idrogeno; questa forma di t. modificata costituisce il precursore inattivo degli ormoni tiroidei tiroxina e triiodotironina. La forma attiva ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....