Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] dei blocchi costitutivi in pochi intermedi fondamentali formati da 2-4 atomi di carbonio, come il piruvato, l’ossalacetato utilizzano come accettori di elettroni i solfati, riducendoli a idrogeno solforato. Inoltre, per es. nei metanobatteri, è l ...
Leggi Tutto
Complesso di attività, scienze e tecniche relative alla navigazione aerea in generale. Il termine compare la prima volta, come aggettivo latino (ars aeronautica), nel 1695, in un’opera dell’erudito tedesco [...] in aria 25 minuti e percorrendo circa 10 km; 10 giorni dopo, J. Charles volava con un pallone gonfiato a idrogeno, per la durata di 2 ore su un percorso di una cinquantina di km, raggiungendo la quota di 3000 m. Si ebbero così due tipi diversi ...
Leggi Tutto
Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] ), che vengono denominati recettori del gusto di tipo 2 (taste 2 receptor, T2R o TAS2R). Anche in questo caso +, mentre gli ioni K+ danno un gusto amaro-salato e quelli idrogeno (H+) un gusto acido. Tutti questi segnali chimici vengono convertiti in ...
Leggi Tutto
Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] il m. ha per l’ossigeno e che può essere costituito da idrogeno, da carbone, da silicio (più economica riesce una lega ferro-silicio . In seguito alla reazione 2CaO•MgO+FexSi ⇄ 2Mg+(CaO)2•SiO2+xFe, si sviluppano vapori di m., che attraversano filtri ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] forme allotropiche hanno differente densità (diamante 3,51 g/cm3, grafite 2,1-2,3 g/cm3) e durezza Mohs (10 il diamante, 1 (processo Fischer-Tropsch); con il vapor d’acqua forma idrogeno e anidride carbonica (questa reazione è sfruttata nel processo ...
Leggi Tutto
Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] acido cloridrico e ossigeno. Il c. è monovalente rispetto all’idrogeno e ai metalli; verso l’ossigeno si comporta da mono-, gassosi sia in soluzione; in queste celle s’impiega una tensione di 3,2-3,5 V, si ha un rendimento di corrente del 90-93% ...
Leggi Tutto
In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] un r., per il quale a un’energia E si abbia ηE>2, si può quindi verificare la circostanza c>1; in tal caso il 53•10−10 m per un ordinario atomo elettronico). Gli atomi di idrogeno muonico, data la loro neutralità e le loro dimensioni ridotte, si ...
Leggi Tutto
spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] grande); non è così invece per atomi neutri, diversi da quello dell’idrogeno: per dar conto dei risultati sperimentali, i termini spettrali devono avere la forma R/(N−α)2, dove R è la costante di Rydberg appropriata all’elemento in esame ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dilatazione. La densità del v. dipende dalla sua composizione (può variare da ca. 2,2 g/cm3 per i v. di silice a ca. 4,8 g/cm3 per di un enzima che catalizza la rimozione di perossido di idrogeno) e lo iodio (per il controllo di metabolismo e ...
Leggi Tutto
fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] saturazione sono peraltro più bassi (0,1-0,5 Wb/m2 contro 0,3-2,5 Wb/m2) e l’andamento di χ con T al di sopra il momento magnetico orbitale dell’elettrone dell’atomo di idrogeno nello stato fondamentale). La quantizzazione spaziale consiste nel fatto ...
Leggi Tutto
idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...
idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...