chimica Coagulazione dei colloidi idrofili ottenuta per aggiunta di sali neutri; poiché i colloidi così precipitati non si denaturano, la coagulazione risulta reversibile, per cui è sufficiente aggiungere [...] acqua per riportarli allo stato di sol. tecnica Operazione con la quale si fa assorbire a una sostanza, generalmente commestibile, una certa quantità di cloruro di sodio, allo scopo di assicurarne la conservazione.
Nell’industria ...
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oncosi
oncòsi [Der. del gr. ónkosis "rigonfiamento"] [CHF] La capacità di fissare acqua, caratteristica dei colloidi idrofili, misurata dalla pressione oncotica, derivante dalla forza con cui le micelle [...] colloidali trattengono l'acqua adsorbita ...
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In biochimica e in chimica fisica, aggregato in soluzione acquosa di molecole anfifiliche; le catene idrofobe idrocarburiche si trovano all’interno e i gruppi idrofili (polari o ionici) all’esterno in [...] contatto con il solvente. Si possono così solubilizzare all’interno del nocciolo idrofobo sostanze altrimenti insolubili nell’acqua; per es. il colesterolo nei sali biliari. Tale proprietà è utilizzata ...
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salatura
salatura [Atto ed effetto del salare, der. di sale] [CHF] Termine, che rende il ted. Aussalzung, per indicare la precipitazione cui vanno incontro i colloidi idrofili a opera di sali neutri. ...
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ONCOSI (dal gr. ὀγκόω "accresco di volume")
Michele MITOLO
Con questo termine s'intende la tendenza che alcune sostanze hanno, di fissare acqua. Questo carattere è proprio dei colloidi idrofili (v. fisico-chimica [...] della forza con cui le micelle colloidali trattengono l'acqua adsorbita, o della forza necessaria per liberare questa dai colloidi idrofili (H. Schade). Già E. H. Starling aveva proposto (per il siero di sangue) il termine di pressione osmotica delle ...
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In biochimica, sigla di medium chain triglycerides, che indica trigliceridi costituiti da acidi grassi a 8-10 atomi di carbonio. Rispetto ai trigliceridi contenenti acidi grassi a catena lunga, gli MCT [...] sono più idrofili, vengono rapidamente idrolizzati dalla lipasi pancreatica e, almeno in parte, penetrano la membrana delle cellule intestinali anche non idrolizzati. Dalle cellule intestinali, gli acidi grassi liberati dagli MCT sono trasportati ...
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canale di membrana
Struttura della membrana cellulare costituita da proteine complesse, che consente il passaggio selettivo e specifico di ioni o molecole a basso peso molecolare (c. di m. ionici, c. [...] di m. idrofili). Le proteine dei c. di m. sono inserite entro la membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari e mettono in comunicazione l’interno delle cellule con lo spazio extracellulare, o l’interno degli organelli ...
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emulsoide
emulsòide [Der. di emulsione, con il suff. -oide] [CHF] Denomin. usata in passato per indicare sistemi colloidali formati da particelle liquide disperse in un mezzo disperdente pure liquido, [...] oggi compresi tra le emulsioni, oppure classificati, più propr., come colloidi liofili e in partic. come colloidi idrofili se il mezzo disperdente è l'acqua, come, per es., soluzioni colloidali acquose di gomma, amido, saponi, ecc. ...
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sostanza anfifilica
Danilo De Rossi
Sostanza costituita da molecole la cui struttura contiene congiuntamente gruppi di atomi dotati di caratteristiche idrofile e idrofobe. Queste sostanze vengono definite [...] anfifiliche per dar conto della loro natura ambivalente nei riguardi dell’affinità con l’acqua. Le interazioni fra i gruppi idrofili di molecole anfifiliche e l’acqua o altri solventi polari sono di tipo fisico non-covalente e dovute tipicamente alla ...
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Relativo a una sola molecola.
Strato (o film) m. Strato dello spessore di una sola molecola, presente a volte su determinate superfici (metalliche ecc.); così è m. lo strato di fluido adsorbito a bassa [...] di sostanze, quali per es. gli acidi grassi, che, pur essendo prevalentemente idrofobe, contengono uno o più gruppi polari idrofili capaci di ancorare l’intera molecola sulla superficie acquosa.
Reazione m. Quella che riguarda una sola molecola; più ...
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idrofilia
idrofilìa s. f. [der. di idrofilo1]. – 1. Proprietà che hanno alcune sostanze e alcuni sistemi chimici, perciò detti idrofili, di assorbire e di trattenere l’acqua. 2. In botanica, impollinazione operata dall’acqua, detta anche idrogamìa.
idrofilo1
idròfilo1 agg. [comp. di idro- e -filo]. – In chimica fisica, detto di sostanza o sistema che ha tendenza ad assorbire o adsorbire acqua, di colloide liofilo quando il mezzo disperdente sia l’acqua, o di gruppo atomico costituente...