IdrisI
Re della Libia (al-Jaghbub 1890-Il Cairo 1983). Come capo della confraternita mistica Sanusiyya, del cui fondatore egli era nipote, e come emiro della Cirenaica, I. fu a capo della resistenza [...] re nel 1951, con l’unificazione e l’indipendenza della Libia. Nel 1969, la monarchia libica, avversata dall’opinione pubblica araba per la sua politica filoccidentale, fu rovesciata dal colpo di Stato militare di M. Gheddafi e I. venne esiliato. ...
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'Omar al-Mukhtar
‛Omar al-Mukhtar
Religioso e capo indipendentista libico (Janzur 1861-Soluch 1931). Membro della confraternita Sanusiyya, guidata dal futuro re di Libia IdrisI, O. si pose, in età [...] già avanzata, alla guida della guerriglia indipendentista contro l’occupazione italiana, iniziata nel 1911. Dopo aver riportato notevoli successi contro l’esercito italiano, fu fatto prigioniero grazie ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] . Seguirono, in rapida successione, l'incompiuto poema eroicomico Idris (1768), legato ad Ariosto nella gioia d'un divertito felice commistione di rococò e neoclassicismo, cui si collegano i 6 idilli che costituiscono il poema Die Gratien (1770). ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] e ciò perché l'Italia aveva potuto concludere con Mohammed Idris, capo della Confraternita senussita e virtuale padrone del paese, il di emiro. A sua volta Mohammed Idris si impegnò a sciogliere i campi militari e ogni altra organizzazione politica ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] 1º settembre 1969 rovesciò re Idris, assumendo quindi la presidenza del Consiglio del comando della rivoluzione (CCR) e tra l'altro, nel febbraio 1989 partecipò all'incontro fra i capi di Stato dei paesi maghrebini a conclusione del quale venne ...
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Nair, Anita. – Scrittrice indiana (n. Mundakottakurissi, Kerala, 1966). Autrice di poesie, racconti e romanzi scritti in lingua inglese ha esordito nel 1997 con il libro di racconti Satyr of the subway [...] tutto il mondo. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta Magical Indian myths, mentre tra i suoi romanzi successivi occorre citare Lessons in forgetting (2010), Cut like wound (2012), Idris keeper of the light (2014) e Chain of custody (2016; trad. it. L ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] una missione compiuta nella primavera del 1920 presso il Sa'īd Idris es-Senussi a Zuetina, l'A. aveva assunto una italiano nel quadro generale dell'Africa, in L'Impero (A.O.I.). Studi e documenti raccoltie ordinati da T. Sillani…, Roma 1937, pp ...
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PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] (dal 1956), Monte Sirai (dal 1963) e ampliando i propri interessi all’archeologia fenicio-punica. Fu collocato a riposo passato. Archeologia e politica in Libia dall’amministrazione alleata al regno di Idris, Roma 2004, pp. 15-18, 22, 27, 46, 66 ...
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CERRINA FERONI, Giovanni
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 luglio 1866, primogenito del marchese Costantino e di Giulia Feroni, ed entrò in marina all'età di quindici anni. Distintosi durante il [...] Giolitti, allacciò rapporti di amicizia con lo sceicco Said Idris, già in lotta con il governo turco, e ; Atti parlamentari,Senato, leg. XXII, 1904-1906, doc. 264, pp. 11 ss.; I documenti diplom. ital, s. 4, 1908-1914, XII, 28 giugno-2 ag. 1914 ...
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Giurista musulmano (Gaza 767 - al-Fuṣtāṭ, od. Il Cairo, 820), fondatore di un sistema di rituale e diritto musulmano che da lui prende il nome. Perfezionò il metodo di deduzione (qiyās) delle norme giuridiche e rituali dal Corano e dalla sunna: elaborò infatti un nuovo corpo di dottrine che escludevano le opinioni soggettive e arbitrarie, cercando sempre di giustificare tali norme in base al Corano ...
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