FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] che la fondazione di F. (Madīnat Fās), sulla riva destra del fiume, fu opera di IdrīsI (789-793) nel 172 a.E./789; nel 193 a.E./808-809 suo figlio Idrīs II iniziò la costruzione di una nuova città, al-Āliya, sulla riva opposta. Nove anni dopo ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Tunisia, dove si installò la dinastia aghlabide che si riconosceva vassalla degli Abbasidi di Baghdad. Ma sin dal 789 IdrīsI, un discendente di 'Alī, fondatore dello sciismo, costituiva in Marocco una dinastia sciita, con centro a Fez, destinata a ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] in Monterrone, Madonna delle tre porte, S. Maria de Idris) e dalla distrutta chiesa di S. Giovanni a Vietri di di Matera, ivi, pp. 21-24; R. De Ruggieri, Le chiese rupestri, i santuari, gli asceteri, ivi, pp. 57-86; A. Lionetti, Matera, in Federico ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] Grande moschea e una cinta muraria per la difesa contro i Bizantini. Durante il secolo successivo la città vide la di W. Mac Guckin De Slane, Paris 1911-1912(1859), pp. 80-89; al-Idrīsī, Le Magrib au 6e siècle de l'Hégire (12e siècle après J.C.), a ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] . Da allora in poi M. divenne teatro delle lotte fra i popoli nordafricani e cristiani, fino alla metà del sec. 12 de Tunisie, Journal asiatique 244, 1956, pp. 79-93; R.H. Idris, La Berbérie orientale sous les Zirides, X-XII siècles, 2 voll., Paris ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Marocco meridionale, dove la città santa di Mulay Idris conserva il mausoleo del fondatore della dinastia locale degli ul-Mulk, la più antica madrasa giunta sino a noi è la Madrasa-i Imami a Isfahan del 1325. Un cenno a parte merita la "città ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] - erette di fianco alla chiesa di S. Maria Antica e dedicate a Cangrande I della Scala (m. nel 1329; ora a Verona, Mus. di Castelvecchio, del m. di Tlemcen in Algeria, del complesso di Mulay Īdrīs II a Fez in Marocco, del complesso del mistico Mevlana ...
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