MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] a varie riprese in tempi diversi, testi sacri per mezzo di "profeti loro connazionali, incaricati di a battere il politeismo e l'idolatria e di predicare la vera religione e la vera morale, come pure di insegnare le pratiche del culto, nelle quali ha ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] quelli circa alcuni attributi di Dio, sosteneva che l'interpretazione letterale porta necessariamente all'antropomorfismo e quindi all'idolatria; e che all'interpretazione allegorica, d'altra parte, doveva partecipare tutto il popolo e non i dotti ...
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Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] gli apologisti del giudaismo, i quali dovevano da una parte dimostrare ai pagani la falsità del politeismo e dell'idolatria, dall'altra spiegarne a sé stessi l'origine. Così, accanto alle testimonianze, autentiche o fittizie, rese da autori classici ...
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MALLARMÉ, Stéphane
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Parigi il 18 marzo 1842, morto a Valvins, presso Fontainebleau, il 9 settembre 1898. La vita di questo poeta, esteriormente sbiadita, può apparire in contrasto [...] e da enigmi, che nel soliloquio di Erodiade non si riveli stupendamente, in un freddo scintillio di gemme. la disperata idolatria di sé stessa che tortura la principessa vergine, simbolo perciò della poesia e dell'anima stessa di M., e nel soliloquio ...
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SIKH
Luigi SUALI
. Comunità religiosa e politico-militare dell'India settentrionale (Panjab), che conta oggi ancora circa tre milioni di seguaci. La fondò Nānak (1469-1538), riformatore religioso che, [...] , che tuttavia male riesce a distinguersi dall'induismo, nonostante la sua negazione teorica del politeismo, del ritualismo e dell'idolatria (i più stretti osservanti dei precetti di Govindh Singh sono tra i Sikh i cosiddetti Akhali). Va a ogni modo ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] che la Chiesa copta dovette intervenire per porre freno a tale usanza, che poteva facilmente aprire le porte all'idolatria.
D'altra parte, la popolazione egiziana aveva nelle sue tradizioni una tale e tanta abbondanza di divinità che il passaggio ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] dei passi biblici riguardanti la Trinità, il C. risponde adducendo la corruzione del popolo ebreo portato spesso all'idolatria, specialmente dopo la lunga permanenza in Egitto; i profeti conobbero quindi il mistero trinitario, ma non lo rivelarono ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] questa circostanza si aggiunge il fatto che motivi di prudenza potevano tener lontana la croce dal culto: l'accusa di idolatria rivolta dai pagani ai cristiani, lo scherno col quale essi rinfacciavano ai cristiani la loro adorazione per il crocifisso ...
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Dicesi adorazione l'atto di riverenza verso la divinità, col quale si riconosce la superiorità sua e la propria dipendenza da essa.
Atto esteriore. - In tutte le antiche religioni del mondo classico e [...] il figlio di Dio (Salmi, LXXXVIII, 17 seg.; II, 7). Ma in seguito, per l'incentivo che ne veniva all'idolatria, gli Ebrei, dietro la predicazione dei profeti, sono divenuti rigoristi, e dall'adorazione hanno escluso non solo qualsiasi essere creato ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] parte nella lotta che lo opponeva a Rodolfo, di aver soprattutto mancato di obbedire, commettendo così un reato di idolatria. Apparentemente si assistette al ripetersi di un copione già svolto nel 1076. Ci furono condanne reciproche: da parte regia ...
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idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni che vivono nell’i.; cadere nell’i.;...
idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...