ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] non rifiutarono mai completamente le immagini sentirono l'esigenza di controllarne l'uso per premunirsi contro il pericolo dell'idolatria, il rischio che i fedeli potessero sostituire le icone a Dio come oggetto di devozione. Molto tempo prima che ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] collocate su piedistalli.In una Bibbia prodotta in Terra Santa per Luigi IX di Francia (Parigi, Ars., 5211, c. 339r), gli idolatri del Libro dei Maccabei (1 Mac. 1, 43) indossano turbanti in voga all'epoca (Camille, 1989, fig. 79). Anche gli ebrei ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] vi descrive, in scene vive e variate, i combattimenti epici che impegnano le personificazioni femminili: la Fede contro l'Idolatria, la Pudicizia contro la Libidine, la Pazienza contro la Collera, l'Umiltà contro la Superbia, la Sobrietà contro l ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] reintegrati nei loro privilegi; veniva tuttavia precisato che tale culto doveva essere un atto di venerazione e non di idolatria.In realtà, la crisi iconoclasta aveva costretto i teologi a rivedere alcuni principi e fu così che Giovanni Damasceno ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] ; Ino dal velo; Posidone dal tridente; Zeus dal cigno; Eracle dalla pira e Afrodite dalla nudità.
Per combattere l'idolatria accenna al dispregio mostrato da alcuni contro le statue delle divinità: Dionisio il giovane, che tolse dalla statua di Zeus ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] 'esperienza religiosa di Maometto. Il suo rigido monoteismo fu naturalmente e radicalmente avverso a ogni opera di idolatria, soffocandone quindi quelle primitive manifestazioni, ma per altro verso raccolse e sviluppò (con processi rimasti ignoti nei ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] dei Gentili; le autorità rabbiniche d'altro canto avevano accondisceso al desiderio del popolo ritenendo che il pericolo dell'idolatria, che in antico era stato la causa del divieto, ormai non era più di attualità. Di conseguenza troviamo sui ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] , professato dalla nuova religione; nella seconda si dimostra l'assurdità del politeismo.
Tra gli argomenti riportati contro l'idolatria nella sua Πρεσβεία, v'è quello dell'origine recente delle statue degli dei, alle quali i pagani rendevano un ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] d'animo: il B. è un romantico e talvolta indulge a riprodurre episodicamente la natura e il particolare, per quella idolatria del vero che fu la falsa religione di tanta pittura italiana ottocentesca, specie nella seconda metà del secolo. Ma l'intimo ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] , per sé stessa universale, in particolar modo si manifesta e concretizza.
Gli Ebrei, a somiglianza dei popoli vicini, erano inclini all’idolatria, come dimostra il culto del vitello d’oro venerato, al tempo dei Re, nei templi di Bethel e Dan, quale ...
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idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni che vivono nell’i.; cadere nell’i.;...
idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...