LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...]
Per "mostrare quale sia la religione" e in che modo la Chiesa cattolica la proteggeva dai suoi quattro nemici, "idolatria, ebraismo, mahomettismo e eresia", il L. sostiene che solo una vera storiografia può dimostrarne "l'unità", evitando le insidie ...
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BAROCCI, Baroccino (Bocino)
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Eretico senese degli inizi del sec. XIV, appartenne a una di quelle famiglie dell'oligarchia popolare e mercantile, che deteneva il potere in Siena dal 1287 propugnando [...] l'errore del B.: l'Anonimo senese che, in una sua cronaca, per primo fa cenno a lui parla solo di "atto d'idolatria", aggiungendo che "questo era gienerato già più di vinti anni"; mentre Agnolo di Tura del Grasso - il quale dall'Anoniino riprende la ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] Es., XX, 2-17).
I comandamenti erano incisi su due tavole di pietra (Es., XXXI, 18). Avendole spezzate, mosso a sdegno dall'idolatria in cui il popolo era ricaduto nella sua breve assenza, Mosè ne portò sul Sinai altre due, sulle quali "Jahvè scrisse ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] reintegrati nei loro privilegi; veniva tuttavia precisato che tale culto doveva essere un atto di venerazione e non di idolatria.In realtà, la crisi iconoclasta aveva costretto i teologi a rivedere alcuni principi e fu così che Giovanni Damasceno ...
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MITOLOGIA
Animale favoloso dall’aspetto di serpente o di rettile o di pesce immane, con testa di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello, zampe di aquila, bocca multilingue che emette fuoco (fig. 1).
Nell’antico [...] nonché nell’iconografia cristiana, vinto e calpestato da santi (Giorgio, Michele ecc.), in cui può rappresentare anche l’idolatria. Come personificazione del male, nel Medioevo, il d. si oppone, nelle leggende cavalleresche, agli eroi, quale ostacolo ...
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Nel senso cristiano, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele. Dieci c. (o decalogo) I precetti che, secondo il Pentateuco (Esodo e Deuteronomio), Dio diede a Mosè sul Monte Sinai e che [...] . Nel catechismo sono formulati sinteticamente, sopprimendo il precetto del non fare immagini (interpretato come condanna dell’idolatria e quindi fatto rientrare implicitamente nel primo) e sdoppiando l’ultimo. Cinque c. Precetti della Chiesa ...
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Questo nome indica, nella Bibbia, principalmente un oggetto caratteristico fra gli arredi sacerdotali, che solo il gran sacerdote aveva diritto di portare nel suo ministero sacro, tanto che sono espressioni [...] , 27), fece fare un efod, e lo collocò nella sua città di Efra; e ciò, secondo il racconto sacro, divenne un'occasione di idolatria e di rovina per Gedeone e la sua discendenza. Più oltre nello stesso libro dei Giudici (XVII, 1-13; XVIII, 13-20) si ...
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RHO, Giovanni
Giovanni Pizzorusso
RHO, Giovanni. – Nacque a Milano il 29 gennaio 1590 figlio di Alessandro, giurista, nobile e membro del Senato milanese, e di Livia Raggia (Raggi). Fu fratello di Giacomo [...] a studiare le lingue «barbare e selvatiche» e i costumi della «straniera natione» per poter combattere l’idolatria per amor degli «Indiani», genti ingiustamente «sprezzate» (n. 292). Queste affermazioni non mutarono l’atteggiamento negativo dei ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] intento a notare la condotta dei re d'Israele e di Giuda riguardo al culto: i primi caddero fin dall'inizio nell'idolatria, poiché Geroboamo, per allontanare il popolo dal tempio di Gerusalemme, istituì a Bethel e a Dan il culto del vitello d'oro ...
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Nato nel dicembre 718, incoronato e associato al trono nel marzo 720, seguì le vie tracciate dal padre, Leone III Isaurico, tanto nella politica estera quanto in quella interna. Irreducibile avversario [...] che egli non si ispirò se non al nobile proposito di eliminare dal culto usanze che erano degenerate in una vera idolatria, e di ristabilire nello stato la preminenza del potere civile insidiato dalle usurpazioni del clero.
Le lotte interne non ...
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idolatria
idolatrìa s. f. [dal lat. tardo idololatrīa e per aplologia idolatrīa, gr. eccles. εἰδωλολατρεία, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λατρεία «-latria»]. – 1. Adorazione di un idolo o di idoli: popolazioni che vivono nell’i.; cadere nell’i.;...
idolatra
s. m. e f. e agg. [aplologia del lat. tardo idololatres, gr. eccles. εἰδωλολάτρης, comp. di εἴδωλον «idolo» e -λάτρης «-latra»] (pl. m. -i). – Adoratore di idoli: popoli i.; Fatto v’avete dio d’oro e d’argento; E che altro è da voi...